Questo volume offre un duplice contributo alla conoscenza della storia culturale del monastero di Santa Maria Assunta ricostruendo la storia e il catalogo dei manoscritti latini appartenuti a questa importante e antica istituzione monastica fiorentina. Agli inizi del XV secolo, il monastero di antica fondazione meglio noto come Badia Fiorentina svolse un ruolo fondamentale nella diffusione della riforma promossa da Santa Giustina di Padova all’interno del mondo benedettino. Questo momento di svolta fu l’inizio di una fase di rinnovato prestigio che coincise con la guida dell’abate Gomes Eanes, in virtù dei suoi legami tanto con i circoli umanistici quanto con il mondo monastico e secolare. In quegli stessi anni, la generosa donazione di 79 manoscritti greci e oltre 100 codici latini da parte di Antonio Corbinelli (1376-1425) contribuì, infatti, a inaugurare una nuova fase nella vita culturale della Badia. L’eredità dell’umanista costituì il nucleo principale della biblioteca monastica che non cessò mai di crescere fino a contenere, ormai agli inizi del XVI secolo, oltre 700 manoscritti, in gran parte latini. Le soppressioni delle istituzioni monastiche a Firenze all’inizio del XIX secolo portarono alla confisca della raccolta libraria che, come altre collezioni monastiche, fu in parte dispersa. La ricerca presentata in questo volume identifica 210 manoscritti latini provenienti dalla biblioteca della Badia Fiorentina e oggi conservati principalmente presso la Biblioteca Medicea Laurenziana e la Nazionale Centrale di Firenze, nonché a Berlino, Oxford, Parigi e in altre collezioni in Europa e altrove. Il volume offre un catalogo descrittivo dei 210 manoscritti latini identificati e uno studio sullo sviluppo, l’organizzazione e la dispersione della biblioteca monastica nei secoli dal XIV al XV secolo. La ricerca, che rivede e amplia il lavoro del 1951 di Rudolf Blum (La Biblioteca della Badia Fiorentina e i codici di Antonio Corbinelli), propone nuovi dati sulla storia della biblioteca e dei suoi manoscritti a partire dall’analisi dei documenti d’archivio e degli stessi codici qui proposti e studiati anche come fonti sulla storia culturale di questa istituzione. || This volume reconstructs the history and catalogue of the Latin manuscripts once belonged the monastery of Santa Maria Assunta, offering a dual contribution to the cultural history of Medieval and Renaissance Florence. In the 15th century, the long-standing monastery better known as Badia Fiorentina, played a pivotal role in the spread of the reform of the Benedictine Order promoted by the monastery of Santa Giustina in Padua. This turning point marked the beginning of a phase of renewed prestige for the monastic institution. Under the leadership of Abbot Gomes Eanes, a key figure in the reform, the monastery maintained strong connections within both monastic and secular circles. In those very years indeed the generous bequest of 79 Greek manuscripts and over 100 Latin codices by the humanist Antonio Corbinelli (1376–1425) set a new course for the cultural life in the Badia. His legacy formed the core of the monastic library, which expanded to house over 700 primarily Latin codices by the early 16th century. The suppressions of monastic institutions in Florence at the beginning of the 19th century led to the confiscation of the library’s collection. As for many other monastic institutions, the collection was partly dispersed. The research presented in this volume identifies 210 Latin manuscripts from the original library, now located primarily at the Biblioteca Medicea Laurenziana and Biblioteca Nazionale Centrale in Florence, as well as in Berlin, Oxford, Paris, and other collections across Europe and beyond. The volume offers a catalogue containing analytical codicological descriptions of the 210 identified Latin manuscripts. Moreover, it presents an in-depth study of the library’s development, organization, and eventual dispersion of the books. This analysis not only revisits and expands upon Rudolf Blum’s 1951 monograph (La Biblioteca della Badia Fiorentina e i codici di Antonio Corbinelli), but also incorporates new insights drawn from both archival records and the surviving manuscripts, offering a fresh and enriched perspective on this important cultural legacy.
La biblioteca della Badia Fiorentina. Storia della collezione manoscritta e catalogo dei codici latini (secoli XI-XVI) / Sofia Orsino. - STAMPA. - (2023).
La biblioteca della Badia Fiorentina. Storia della collezione manoscritta e catalogo dei codici latini (secoli XI-XVI)
Sofia Orsino
2023
Abstract
Questo volume offre un duplice contributo alla conoscenza della storia culturale del monastero di Santa Maria Assunta ricostruendo la storia e il catalogo dei manoscritti latini appartenuti a questa importante e antica istituzione monastica fiorentina. Agli inizi del XV secolo, il monastero di antica fondazione meglio noto come Badia Fiorentina svolse un ruolo fondamentale nella diffusione della riforma promossa da Santa Giustina di Padova all’interno del mondo benedettino. Questo momento di svolta fu l’inizio di una fase di rinnovato prestigio che coincise con la guida dell’abate Gomes Eanes, in virtù dei suoi legami tanto con i circoli umanistici quanto con il mondo monastico e secolare. In quegli stessi anni, la generosa donazione di 79 manoscritti greci e oltre 100 codici latini da parte di Antonio Corbinelli (1376-1425) contribuì, infatti, a inaugurare una nuova fase nella vita culturale della Badia. L’eredità dell’umanista costituì il nucleo principale della biblioteca monastica che non cessò mai di crescere fino a contenere, ormai agli inizi del XVI secolo, oltre 700 manoscritti, in gran parte latini. Le soppressioni delle istituzioni monastiche a Firenze all’inizio del XIX secolo portarono alla confisca della raccolta libraria che, come altre collezioni monastiche, fu in parte dispersa. La ricerca presentata in questo volume identifica 210 manoscritti latini provenienti dalla biblioteca della Badia Fiorentina e oggi conservati principalmente presso la Biblioteca Medicea Laurenziana e la Nazionale Centrale di Firenze, nonché a Berlino, Oxford, Parigi e in altre collezioni in Europa e altrove. Il volume offre un catalogo descrittivo dei 210 manoscritti latini identificati e uno studio sullo sviluppo, l’organizzazione e la dispersione della biblioteca monastica nei secoli dal XIV al XV secolo. La ricerca, che rivede e amplia il lavoro del 1951 di Rudolf Blum (La Biblioteca della Badia Fiorentina e i codici di Antonio Corbinelli), propone nuovi dati sulla storia della biblioteca e dei suoi manoscritti a partire dall’analisi dei documenti d’archivio e degli stessi codici qui proposti e studiati anche come fonti sulla storia culturale di questa istituzione. || This volume reconstructs the history and catalogue of the Latin manuscripts once belonged the monastery of Santa Maria Assunta, offering a dual contribution to the cultural history of Medieval and Renaissance Florence. In the 15th century, the long-standing monastery better known as Badia Fiorentina, played a pivotal role in the spread of the reform of the Benedictine Order promoted by the monastery of Santa Giustina in Padua. This turning point marked the beginning of a phase of renewed prestige for the monastic institution. Under the leadership of Abbot Gomes Eanes, a key figure in the reform, the monastery maintained strong connections within both monastic and secular circles. In those very years indeed the generous bequest of 79 Greek manuscripts and over 100 Latin codices by the humanist Antonio Corbinelli (1376–1425) set a new course for the cultural life in the Badia. His legacy formed the core of the monastic library, which expanded to house over 700 primarily Latin codices by the early 16th century. The suppressions of monastic institutions in Florence at the beginning of the 19th century led to the confiscation of the library’s collection. As for many other monastic institutions, the collection was partly dispersed. The research presented in this volume identifies 210 Latin manuscripts from the original library, now located primarily at the Biblioteca Medicea Laurenziana and Biblioteca Nazionale Centrale in Florence, as well as in Berlin, Oxford, Paris, and other collections across Europe and beyond. The volume offers a catalogue containing analytical codicological descriptions of the 210 identified Latin manuscripts. Moreover, it presents an in-depth study of the library’s development, organization, and eventual dispersion of the books. This analysis not only revisits and expands upon Rudolf Blum’s 1951 monograph (La Biblioteca della Badia Fiorentina e i codici di Antonio Corbinelli), but also incorporates new insights drawn from both archival records and the surviving manuscripts, offering a fresh and enriched perspective on this important cultural legacy.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
LA BIBLIOTECA DELLA BADIA FIORENTINA_low_res.pdf
Accesso chiuso
Tipologia:
Pdf editoriale (Version of record)
Licenza:
Tutti i diritti riservati
Dimensione
19.64 MB
Formato
Adobe PDF
|
19.64 MB | Adobe PDF | Richiedi una copia |
I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.