Architetture sonore esplora la relazione tra il suono e lo spazio, trattando il suono non solo come un fenomeno acustico, ma come una costruzione emotiva e spaziale. La storia dell’uomo è anche una storia dell’ascolto (R.M. Schafer) e la storia dell’ascolto è anche una storia dei suoi spazi. Il luogo per cui si compone musica o in cui la si esegue è al tempo stesso contenitore e contenuto dell’esperienza. Il volume di Gozzi mette in dialogo temi, ricerche, interpretazioni e opere musicali con gli spazi della composizione, della performance e dell’ascolto; dalla preistoria al web, attraverso la storia della musica, selezionando casi esemplari che testimoniano di una relazione strutturale tra la creazione musicale e lo spazio. Tra le tipologie di spazio affrontate troviamo la sala da concerto, il teatro d’opera, gli spazi della popular music e gli spazi virtuali del web: “architetture sonore”, un termine che indica al tempo stesso la composizione e il luogo in cui la si ascolta. L’autore analizza anche l'influenza delle tecnologie moderne sulla musica, discutendo come la registrazione e la manipolazione elettronica del suono abbiano trasformato la percezione del suono e la sua relazione con lo spazio fisico. Gozzi sottolinea come ogni ambiente influisca sulla nostra esperienza acustica, riflettendo sul ruolo sociale e politico della musica, analizzando come il suono rifletta e influenzi le dinamiche culturali contemporanee. Questa è la storia millenaria del dialogo tra lo spazio e i suoni, tra le architetture e la musica
Architetture sonore. Spazio, suono e musica da Stonehenge al web / Andrea Gozzi. - STAMPA. - (2024).
Architetture sonore. Spazio, suono e musica da Stonehenge al web
Andrea Gozzi
2024
Abstract
Architetture sonore esplora la relazione tra il suono e lo spazio, trattando il suono non solo come un fenomeno acustico, ma come una costruzione emotiva e spaziale. La storia dell’uomo è anche una storia dell’ascolto (R.M. Schafer) e la storia dell’ascolto è anche una storia dei suoi spazi. Il luogo per cui si compone musica o in cui la si esegue è al tempo stesso contenitore e contenuto dell’esperienza. Il volume di Gozzi mette in dialogo temi, ricerche, interpretazioni e opere musicali con gli spazi della composizione, della performance e dell’ascolto; dalla preistoria al web, attraverso la storia della musica, selezionando casi esemplari che testimoniano di una relazione strutturale tra la creazione musicale e lo spazio. Tra le tipologie di spazio affrontate troviamo la sala da concerto, il teatro d’opera, gli spazi della popular music e gli spazi virtuali del web: “architetture sonore”, un termine che indica al tempo stesso la composizione e il luogo in cui la si ascolta. L’autore analizza anche l'influenza delle tecnologie moderne sulla musica, discutendo come la registrazione e la manipolazione elettronica del suono abbiano trasformato la percezione del suono e la sua relazione con lo spazio fisico. Gozzi sottolinea come ogni ambiente influisca sulla nostra esperienza acustica, riflettendo sul ruolo sociale e politico della musica, analizzando come il suono rifletta e influenzi le dinamiche culturali contemporanee. Questa è la storia millenaria del dialogo tra lo spazio e i suoni, tra le architetture e la musicaFile | Dimensione | Formato | |
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