Pensare, oggi, ad un progetto di paesaggio per gli spazi aperti tra città e campagna rappresenta un’occasione per una rinnovata azione di studio dei margini urbani. La frammentazione dello spazio provocata da processi di urbanizzazione e infrastrutturazione e dallo sfruttamento intensivo e abbandono produttivo del paesaggio agrario hanno generato un mosaico fatto di spazi complessi, diversificati e multiformi. Nonostante l’impoverimento del paesaggio che si è venuto a creare, proprio su quei margini in-stabili che si posizionano tra città e campagna, talvolta le specie vegetali e animali si sono riorganizzate anche attraverso strutture ecologiche particolari: gli ecotoni. L’osservazione delle loro peculiarità transcalari, dei loro habitat in transizione, delle loro proprietà emergenti, della capacità di auto-organizzarsi continuamente e di riprodursi nel tempo, possono essere manifestazioni significative anche dal punto di vista specie-specifico umano. In questo senso l’”ecotonalità” può essere una categoria fenomenologica utile per la comprensione della complessità del paesaggio che sta ai bordi della città e come chiave di evoluzione per individuare criteri di progettazione degli spazi aperti tra città e campagna. Transizione, evoluzione, eterogeneità, diventano parole chiave per il progetto di paesaggio e, nel percorso della ricerca, diventano espressioni concettuali per individuare potenzialità co-generative e co-evolutive mettendo in campo la componente umana come soggetto che vive dentro gli ecosistemi. Thinking, today, about a landscape project for open spaces between the city and the countryside represents an opportunity for a renewed study of urban margins. The fragmentation of space caused by processes of urbanization and infrastructure and by the intensive exploitation and productive abandonment of the agrarian landscape have generated a mosaic made of complex, diversified and multiform spaces. Despite the impoverishment of the landscape that has been created, precisely on those unstable margins that are positioned between the city and the countryside, sometimes the vegetable and animal species have reorganized themselves also through particular ecological structures: ecotones. The observation of their trans-scalar peculiarities, of their habitats in transition, of their emergent properties, of the ability to self-organize continuously and to reproduce over time, can be significant manifestations also from the human species-specific point of view. In this sense, "ecotonality" can be a useful phenomenological category for understanding the complexity of the landscape that is on the edges of the city and as a key to evolution to identify criteria for designing open spaces between the city and the countryside. Transition, evolution, heterogeneity, become key words for the landscape project and, in the research process, become conceptual expressions to identify co-generative and co-evolutionary potentials by bringing into play the human component as a subject that lives within ecosystems.

Ecotonalità dei margini tra città e campagna. Criteri di identificazione e di progettazione paesaggistica degli spazi aperti / Anna Guerriero. - (2025).

Ecotonalità dei margini tra città e campagna. Criteri di identificazione e di progettazione paesaggistica degli spazi aperti.

Anna Guerriero
2025

Abstract

Pensare, oggi, ad un progetto di paesaggio per gli spazi aperti tra città e campagna rappresenta un’occasione per una rinnovata azione di studio dei margini urbani. La frammentazione dello spazio provocata da processi di urbanizzazione e infrastrutturazione e dallo sfruttamento intensivo e abbandono produttivo del paesaggio agrario hanno generato un mosaico fatto di spazi complessi, diversificati e multiformi. Nonostante l’impoverimento del paesaggio che si è venuto a creare, proprio su quei margini in-stabili che si posizionano tra città e campagna, talvolta le specie vegetali e animali si sono riorganizzate anche attraverso strutture ecologiche particolari: gli ecotoni. L’osservazione delle loro peculiarità transcalari, dei loro habitat in transizione, delle loro proprietà emergenti, della capacità di auto-organizzarsi continuamente e di riprodursi nel tempo, possono essere manifestazioni significative anche dal punto di vista specie-specifico umano. In questo senso l’”ecotonalità” può essere una categoria fenomenologica utile per la comprensione della complessità del paesaggio che sta ai bordi della città e come chiave di evoluzione per individuare criteri di progettazione degli spazi aperti tra città e campagna. Transizione, evoluzione, eterogeneità, diventano parole chiave per il progetto di paesaggio e, nel percorso della ricerca, diventano espressioni concettuali per individuare potenzialità co-generative e co-evolutive mettendo in campo la componente umana come soggetto che vive dentro gli ecosistemi. Thinking, today, about a landscape project for open spaces between the city and the countryside represents an opportunity for a renewed study of urban margins. The fragmentation of space caused by processes of urbanization and infrastructure and by the intensive exploitation and productive abandonment of the agrarian landscape have generated a mosaic made of complex, diversified and multiform spaces. Despite the impoverishment of the landscape that has been created, precisely on those unstable margins that are positioned between the city and the countryside, sometimes the vegetable and animal species have reorganized themselves also through particular ecological structures: ecotones. The observation of their trans-scalar peculiarities, of their habitats in transition, of their emergent properties, of the ability to self-organize continuously and to reproduce over time, can be significant manifestations also from the human species-specific point of view. In this sense, "ecotonality" can be a useful phenomenological category for understanding the complexity of the landscape that is on the edges of the city and as a key to evolution to identify criteria for designing open spaces between the city and the countryside. Transition, evolution, heterogeneity, become key words for the landscape project and, in the research process, become conceptual expressions to identify co-generative and co-evolutionary potentials by bringing into play the human component as a subject that lives within ecosystems.
2025
Gabriele Paolinelli, Antonella Valentini, Fabio Salbitano
ITALIA
Anna Guerriero
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Tipologia: Tesi di dottorato
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