Il contributo propone una riflessione pedagogica sul tema della città come contesto e soggetto educativo in riferimento ad una ricerca che indaga l’urbano come contenitore di processi di apprendimento permanente e come agente educativo attivatore di processi di rigenerazione urbana e sociale dal basso, intesa come forma di riappropriazione dei luoghi da parte di coloro che li abitano (Ceruti, Mannese 2020). Una delle traiettorie di indagine empirica intrapresa considera la possibilità che esperienze di ricerca partecipativa orientate a narrare i luoghi della città promuovano l’apprendimento permanente e l’avvicinamento dei giovani allo spazio pubblico. Per questo è stato progettato e attuato un laboratorio di video ricerca partecipativa dal titolo “La città in tre minuti” proposto a studenti universitari per raccontare attraverso un cortometraggio, della durata di tre minuti, luoghi significativi di incontro e socializzazione, o luoghi di transito, marginali, o periferici nella città di Firenze, e, in chiave comparativa, nella città di Siviglia. L’obiettivo generale del Laboratorio è far emergere la visione dei giovani rispetto alla città che abitano, le loro idee per il presente e il futuro dei contesti urbani in cui vivono. Obiettivi specifici della ricerca riguardano la possibilità di mappare i luoghi urbani narrati dagli studenti per evidenziare i punti di forza e di debolezza che essi pongono in risalto; sollecitare nei giovani una visione critica dei contesti di vita per favorire la consapevolezza della propria realtà come prima possibilità di agire su di essa (Freire, 2014); far esercitare i giovani le loro capacità di osservazione e di narrazione attraverso le immagini; far emergere il punto di vista dei giovani sul tema delle trasformazioni in atto nella città; comprendere quali sono le questioni chiave che caratterizzano la vita dei giovani negli spazi urbani soprattutto in relazione a quanto espresso dal modello “learning city” e in riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 (ONU)(Biagioli, Monteagudo, Pérez, Proli, 2022). Dal punto di vista metodologico, il Laboratorio si basa sulla strategia di ricerca Video-Voice (Gola, 2021), che adotta i punti di forza della metodologia Photo-Voice e incorpora la tecnologia video e audio digitale. Il lavoro con gli studenti fa riferimento alla metodologia del ‘design thinking’ (empathise, define, ideate, prototype and test) (Brown, 2008) per la co-costruzione creativa di significati condivisi. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ This contribution offers a pedagogical reflection on the city as both an educational context and subject, with reference to a study that explores the urban environment as a container of lifelong learning processes and as an educational agent capable of activating grassroots urban and social regeneration. In this context, regeneration is understood as a form of re-appropriation of place by those who inhabit it (Ceruti, Mannese, 2020). One of the empirical lines of inquiry undertaken considers the potential of participatory research experiences aimed at narrating urban spaces to promote lifelong learning and to encourage young people to engage with public space. To this end, a participatory video research workshop entitled “The City in Three Minutes” was designed and implemented. It was offered to university students with the objective of narrating, through a three-minute short film, meaningful places of encounter and socialisation, or alternatively, transitional, marginal or peripheral spaces in the city of Florence, and, for comparative purposes, in the city of Seville. The overarching aim of the workshop was to elicit young people’s perceptions of the cities they inhabit and their visions for the present and future of their urban contexts. Specific objectives of the research included: mapping the urban spaces narrated by students in order to highlight their perceived strengths and weaknesses; encouraging a critical perspective on their living environments, to foster awareness of one’s own reality as a starting point for transformative action (Freire, 2014); cultivating observational and narrative skills through the use of visual media; eliciting young people’s viewpoints on ongoing urban transformations; and identifying key issues shaping young people's lives in urban settings, particularly in relation to the “learning city” model and the Sustainable Development Goals of the 2030 Agenda (UN) (Biagioli, Monteagudo, Pérez, Proli, 2022). From a methodological perspective, the workshop was grounded in the Video-Voice research strategy (Gola, 2021), which draws on the strengths of the Photo-Voice methodology while incorporating digital video and audio technologies. The work carried out with students was informed by the principles of design thinking (empathise, define, ideate, prototype, and test) (Brown, 2008), aimed at the creative co-construction of shared meaning.

Video narrazioni urbane: la città come contesto e soggetto educativo / Maria Grazia Proli. - ELETTRONICO. - (2025), pp. 346-351. (Intervento presentato al convegno Ricerca, servizi, politiche territoriali pedagogiche. Trasformative, innovative, emancipative tenutosi a Siena nel 22-23 febbraio 2024).

Video narrazioni urbane: la città come contesto e soggetto educativo

Maria Grazia Proli
2025

Abstract

Il contributo propone una riflessione pedagogica sul tema della città come contesto e soggetto educativo in riferimento ad una ricerca che indaga l’urbano come contenitore di processi di apprendimento permanente e come agente educativo attivatore di processi di rigenerazione urbana e sociale dal basso, intesa come forma di riappropriazione dei luoghi da parte di coloro che li abitano (Ceruti, Mannese 2020). Una delle traiettorie di indagine empirica intrapresa considera la possibilità che esperienze di ricerca partecipativa orientate a narrare i luoghi della città promuovano l’apprendimento permanente e l’avvicinamento dei giovani allo spazio pubblico. Per questo è stato progettato e attuato un laboratorio di video ricerca partecipativa dal titolo “La città in tre minuti” proposto a studenti universitari per raccontare attraverso un cortometraggio, della durata di tre minuti, luoghi significativi di incontro e socializzazione, o luoghi di transito, marginali, o periferici nella città di Firenze, e, in chiave comparativa, nella città di Siviglia. L’obiettivo generale del Laboratorio è far emergere la visione dei giovani rispetto alla città che abitano, le loro idee per il presente e il futuro dei contesti urbani in cui vivono. Obiettivi specifici della ricerca riguardano la possibilità di mappare i luoghi urbani narrati dagli studenti per evidenziare i punti di forza e di debolezza che essi pongono in risalto; sollecitare nei giovani una visione critica dei contesti di vita per favorire la consapevolezza della propria realtà come prima possibilità di agire su di essa (Freire, 2014); far esercitare i giovani le loro capacità di osservazione e di narrazione attraverso le immagini; far emergere il punto di vista dei giovani sul tema delle trasformazioni in atto nella città; comprendere quali sono le questioni chiave che caratterizzano la vita dei giovani negli spazi urbani soprattutto in relazione a quanto espresso dal modello “learning city” e in riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 (ONU)(Biagioli, Monteagudo, Pérez, Proli, 2022). Dal punto di vista metodologico, il Laboratorio si basa sulla strategia di ricerca Video-Voice (Gola, 2021), che adotta i punti di forza della metodologia Photo-Voice e incorpora la tecnologia video e audio digitale. Il lavoro con gli studenti fa riferimento alla metodologia del ‘design thinking’ (empathise, define, ideate, prototype and test) (Brown, 2008) per la co-costruzione creativa di significati condivisi. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ This contribution offers a pedagogical reflection on the city as both an educational context and subject, with reference to a study that explores the urban environment as a container of lifelong learning processes and as an educational agent capable of activating grassroots urban and social regeneration. In this context, regeneration is understood as a form of re-appropriation of place by those who inhabit it (Ceruti, Mannese, 2020). One of the empirical lines of inquiry undertaken considers the potential of participatory research experiences aimed at narrating urban spaces to promote lifelong learning and to encourage young people to engage with public space. To this end, a participatory video research workshop entitled “The City in Three Minutes” was designed and implemented. It was offered to university students with the objective of narrating, through a three-minute short film, meaningful places of encounter and socialisation, or alternatively, transitional, marginal or peripheral spaces in the city of Florence, and, for comparative purposes, in the city of Seville. The overarching aim of the workshop was to elicit young people’s perceptions of the cities they inhabit and their visions for the present and future of their urban contexts. Specific objectives of the research included: mapping the urban spaces narrated by students in order to highlight their perceived strengths and weaknesses; encouraging a critical perspective on their living environments, to foster awareness of one’s own reality as a starting point for transformative action (Freire, 2014); cultivating observational and narrative skills through the use of visual media; eliciting young people’s viewpoints on ongoing urban transformations; and identifying key issues shaping young people's lives in urban settings, particularly in relation to the “learning city” model and the Sustainable Development Goals of the 2030 Agenda (UN) (Biagioli, Monteagudo, Pérez, Proli, 2022). From a methodological perspective, the workshop was grounded in the Video-Voice research strategy (Gola, 2021), which draws on the strengths of the Photo-Voice methodology while incorporating digital video and audio technologies. The work carried out with students was informed by the principles of design thinking (empathise, define, ideate, prototype, and test) (Brown, 2008), aimed at the creative co-construction of shared meaning.
2025
Ricerca, servizi, politiche territoriali pedagogiche Trasformative, innovative, emancipative
Ricerca, servizi, politiche territoriali pedagogiche. Trasformative, innovative, emancipative
Siena
22-23 febbraio 2024
Goal 4: Quality education
Goal 11: Sustainable cities and communities
Maria Grazia Proli
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