Pubblicato nel 1888, Looking Backward di Edward Bellamy fu molto più di un romanzo di successo: fu un vero e proprio fenomeno culturale e politico, capace di accendere l’immaginario collettivo, influenzare movimenti riformisti e anticipare temi centrali del populismo e del progressismo del XX secolo. In questo saggio, l’opera di Bellamy viene dunque riletta come crocevia ideologico e intellettuale, al centro di una fitta rete transnazionale di testi, idee e mobilitazioni tra Stati Uniti, Europa, Asia e perfino Australia. Attraverso tre assi di indagine – cronologico, mediatico-culturale e politico-letterario – il volume esplora il contesto che ha reso possibile la straordinaria fortuna del romanzo: un momento storico segnato dalla crisi del liberalismo, dall’ascesa dei socialismi e dalla nascita di nuovi linguaggi politici. Ne emerge una visione nuova dell’utopia bellamyana e, più in generale, della letteratura utopica come strumento critico capace di interrogare i rapporti tra giustizia sociale e tecnocrazia, pianificazione statale e controllo biopolitico.
Protopopulismi e socialismi, utopie e distopie. Il laboratorio politico-letterario del tardo Ottocento / Sheyla Moroni. - STAMPA. - (2025), pp. 5-209.
Protopopulismi e socialismi, utopie e distopie. Il laboratorio politico-letterario del tardo Ottocento.
Sheyla Moroni
2025
Abstract
Pubblicato nel 1888, Looking Backward di Edward Bellamy fu molto più di un romanzo di successo: fu un vero e proprio fenomeno culturale e politico, capace di accendere l’immaginario collettivo, influenzare movimenti riformisti e anticipare temi centrali del populismo e del progressismo del XX secolo. In questo saggio, l’opera di Bellamy viene dunque riletta come crocevia ideologico e intellettuale, al centro di una fitta rete transnazionale di testi, idee e mobilitazioni tra Stati Uniti, Europa, Asia e perfino Australia. Attraverso tre assi di indagine – cronologico, mediatico-culturale e politico-letterario – il volume esplora il contesto che ha reso possibile la straordinaria fortuna del romanzo: un momento storico segnato dalla crisi del liberalismo, dall’ascesa dei socialismi e dalla nascita di nuovi linguaggi politici. Ne emerge una visione nuova dell’utopia bellamyana e, più in generale, della letteratura utopica come strumento critico capace di interrogare i rapporti tra giustizia sociale e tecnocrazia, pianificazione statale e controllo biopolitico.File | Dimensione | Formato | |
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