Il volume descrive percorsi educativi della memoria, a partire dalla proposta di «attraversare Auschwitz», non limitandosi a visitarlo, ma tra- sformandolo da monumento cristallizzato a strumento di formazione. Si delinea un modello formativo che - attraverso luoghi e oggetti come ponte tra passato e presente - può essere applicato a qualsiasi altro luogo di memoria. In questo processo rigenerativo di tante storie da conoscere, riconoscere e raccontare, la narrazione della morte ha sempre l’obiettivo di riconnettersi ad una possibilità data alla vita; per imparare la «lezione» di Auschwitz, del Ruanda, di Srebrenica, fino ai conflitti di oggi, fino alle spiagge di Cutro e di Lampedusa; senza dover dichiarare tutto identico ad Auschwitz, ma alla ricerca di una pedagogia delle memorie, motore di con- fronto educativo e di democrazia nel presente. The volume describes educational paths of memory, starting from the proposal to "cross Auschwitz", not limiting oneself to visiting it, but transforming it from a crystallized monument into a training tool. An educational model is outlined that - through places and objects as a bridge between past and present - can be applied to any other place of memory. In this regenerative process of many stories to know, recognize and tell, the narration of death always has the objective of reconnecting to a possibility given to life; to learn the "lesson" of Auschwitz, of Rwanda, of Srebrenica, up to the conflicts of today, up to the beaches of Cutro and Lampedusa; without having to declare everything identical to Auschwitz, but in search of a pedagogy of memories, a driving force for educational comparison and democracy in the present.
Auschwitz: percorsi di memoria attiva. Luoghi e oggetti tra passato e presente / Luca Bravi. - STAMPA. - (2025), pp. 5-152.
Auschwitz: percorsi di memoria attiva. Luoghi e oggetti tra passato e presente
Luca Bravi
2025
Abstract
Il volume descrive percorsi educativi della memoria, a partire dalla proposta di «attraversare Auschwitz», non limitandosi a visitarlo, ma tra- sformandolo da monumento cristallizzato a strumento di formazione. Si delinea un modello formativo che - attraverso luoghi e oggetti come ponte tra passato e presente - può essere applicato a qualsiasi altro luogo di memoria. In questo processo rigenerativo di tante storie da conoscere, riconoscere e raccontare, la narrazione della morte ha sempre l’obiettivo di riconnettersi ad una possibilità data alla vita; per imparare la «lezione» di Auschwitz, del Ruanda, di Srebrenica, fino ai conflitti di oggi, fino alle spiagge di Cutro e di Lampedusa; senza dover dichiarare tutto identico ad Auschwitz, ma alla ricerca di una pedagogia delle memorie, motore di con- fronto educativo e di democrazia nel presente. The volume describes educational paths of memory, starting from the proposal to "cross Auschwitz", not limiting oneself to visiting it, but transforming it from a crystallized monument into a training tool. An educational model is outlined that - through places and objects as a bridge between past and present - can be applied to any other place of memory. In this regenerative process of many stories to know, recognize and tell, the narration of death always has the objective of reconnecting to a possibility given to life; to learn the "lesson" of Auschwitz, of Rwanda, of Srebrenica, up to the conflicts of today, up to the beaches of Cutro and Lampedusa; without having to declare everything identical to Auschwitz, but in search of a pedagogy of memories, a driving force for educational comparison and democracy in the present.| File | Dimensione | Formato | |
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