Il metodo di Bartolomeo Fonzio. Le postille alle ‘Historiae’ di Curzio Rufo

La tesi si propone di esplorare e comprendere il metodo di studio di Bartolomeo Fonzio attraverso l’analisi approfondita dei suoi materiali autografi legati all’ambito storiografico, con particolare attenzione all’opera di Curzio Rufo. Tali documenti offrono una preziosa testimonianza delle sue pratiche filologiche, del suo rapporto con i testi classici e delle modalità con cui egli interpretava e rielaborava le fonti: lo studio intende mettere in risalto l’importanza e la coerenza di questo approccio, evidenziandone il ruolo cardine e fondativo nella sua produzione intellettuale complessiva. La sezione introduttiva presenta una sintesi della tradizione manoscritta delle "Historiae Alexandri Magni" di Curzio Rufo, con particolare attenzione verso la circolazione dell’opera in Italia. Sono quindi presentati i codici e le diverse tipologie di materiali attinenti all’opera di Curzio Rufo che furono oggetto di studio del Fonzio, in particolare il ms Fg (Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 64. 30), che presenta un fitto e stratificato corredo di marginalia autografi, e il ms L (Firenze, Biblioteca Riccardiana, 673). La seconda parte del lavoro accoglie l’edizione critica degli excerpta presenti nel codice L. This thesis investigates Bartolomeo Fonzio’s methodological approach through an in-depth analysis of his autograph materials pertaining to historiography, with particular emphasis on his engagement with the works of Curtius Rufus. These documents offer valuable insights into his philological practices, his interaction with classical texts, and the methods by which he interpreted and reworked historical sources. The study aims to underscore the significance and internal coherence of Fonzio’s approach, highlighting its pivotal role throughout his intellectual career. The introduction provides an overview of the manuscript tradition of Curtius Rufus’s "Historiae Alexandri Magni", focusing especially on the circulation of the text in Italy. Subsequently, the study presents the codices and various categories of materials related to Curtius Rufus’s work, focusing particularly on manuscript Fg (Florence, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 64.30), which is distinguished by its dense and stratified autograph marginalia, as well as manuscript L (Florence, Biblioteca Riccardiana, 673). The second part of the thesis features a critical edition of the excerpta contained in manuscript L.