La rappresentazione dell’ebreo come figura dell’alterità è presente nella penisola iberica fin dall’epoca medievale e sempre da tempi remoti tale figura emerge nell’immaginario letterario iberico in opere polemizzanti, satiriche o moraleggianti, nelle quali l’ebreo tende a comparire come una minoranza. Ma oltre ai testi teatrali e narrativi stereotipati, scritti da autori non di origine o formazione ebraica, esiste una altrettanto vasta e spesso meno conosciuta letteratura giudaica scritta da ebrei italiani, spagnoli o portoghesi, ebrei convertiti (marrani), o in forma anonima, composta per lo più da volgarizzamenti di testi biblici, glossari filosofici, traduzioni di preghiere con finalità educative, che permette di studiare da una prospettiva diversa la figura dell’ebreo e la sua cultura. Il presente volume della collana Studi linguistici e letterari tra Italia e mondo iberico in epoca moderna, che avvia un nuovo decennio di ricerche, esamina le varie raffigurazioni dell’ebreo per la sua natura multisfaccettata e non univoca, e le rivisitazioni della tradizione biblica in ambito letterario e teatrale italiano, portoghese e spagnolo di epoca moderna.
Rivisitazioni dell'ebreo e della tradizione biblica nella letteratura e nel teatro italo-iberici (secc. XVI-XVIII) / Michela Graziani. - STAMPA. - (2025), pp. 1-107.
Rivisitazioni dell'ebreo e della tradizione biblica nella letteratura e nel teatro italo-iberici (secc. XVI-XVIII)
Michela Graziani
2025
Abstract
La rappresentazione dell’ebreo come figura dell’alterità è presente nella penisola iberica fin dall’epoca medievale e sempre da tempi remoti tale figura emerge nell’immaginario letterario iberico in opere polemizzanti, satiriche o moraleggianti, nelle quali l’ebreo tende a comparire come una minoranza. Ma oltre ai testi teatrali e narrativi stereotipati, scritti da autori non di origine o formazione ebraica, esiste una altrettanto vasta e spesso meno conosciuta letteratura giudaica scritta da ebrei italiani, spagnoli o portoghesi, ebrei convertiti (marrani), o in forma anonima, composta per lo più da volgarizzamenti di testi biblici, glossari filosofici, traduzioni di preghiere con finalità educative, che permette di studiare da una prospettiva diversa la figura dell’ebreo e la sua cultura. Il presente volume della collana Studi linguistici e letterari tra Italia e mondo iberico in epoca moderna, che avvia un nuovo decennio di ricerche, esamina le varie raffigurazioni dell’ebreo per la sua natura multisfaccettata e non univoca, e le rivisitazioni della tradizione biblica in ambito letterario e teatrale italiano, portoghese e spagnolo di epoca moderna.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



