Sono ormai passati trent’anni da quell’evento così cruciale della storia italiana che è il 1968-69, il biennio delle grandi lotte operaie e sindacali e dei movimenti studenteschi. Un passaggio conflittuale che ha inciso profondamente sulle trasformazioni culturali, istituzionali, economiche e sociali dell’Italia. Tuttavia ben poco è stato detto dalla ricerca storica sui mutamenti nelle relazioni industriali e nelle culture e identità sindacali e del lavoro, che allora proiettarono fuori della fabbrica le ragioni egualitarie del conflitto industriale (dalla contestazione della divisione del lavoro all’obiettivo di un nuovo tipo di benessere individuale). La prima parte di questo libro analizza le modificazioni nella costruzione sociale del lavoro dopo l’autunno caldo, dall’organizzazione ai processi formativi, a partire dall’inquadramento unico operai-impiegati, la nuova forma di classificazione del lavoro industriale ottenuta all’inizio degli anni ‘70. Il caso aziendale analizzato nella seconda parte, il Nuovo Pignone di Firenze, presenta la particolarità di uscire dalla canonica geografia di quei tumultuosi anni. Impresa pubblica caratterizzata da un’alta professionalità operaia e da una forte tradizione del mestiere, il Nuovo Pignone è una delle prime fabbriche in cui si sperimentano queste novità nelle strategie sindacali, nelle alleanze sociali, nei contenuti negoziali, nelle forme di rivendicazione e di rappresentanza. Contestando la rigida separazione fra lavoro manuale e intellettuale in termini di status economico e sociale, di condizioni di lavoro e di opportunità formative, la conflittualità operaia successiva al 1969 e la contemporanea trasformazione dell’impresa hanno messo in crisi un paradigma culturale e organizzativo millenario eci hanno lasciato in eredità, anche fuori della fabbrica, una mutata percezione sociale del rapporto fra identità, formazione della personalità e lavoro.

La professionalità contesa. Cultura del lavoro e conflitto industriale al Nuovo Pignone di Firenze / P. CAUSARANO. - STAMPA. - (2000), pp. 7-236.

La professionalità contesa. Cultura del lavoro e conflitto industriale al Nuovo Pignone di Firenze

CAUSARANO, PIETRO
2000

Abstract

Sono ormai passati trent’anni da quell’evento così cruciale della storia italiana che è il 1968-69, il biennio delle grandi lotte operaie e sindacali e dei movimenti studenteschi. Un passaggio conflittuale che ha inciso profondamente sulle trasformazioni culturali, istituzionali, economiche e sociali dell’Italia. Tuttavia ben poco è stato detto dalla ricerca storica sui mutamenti nelle relazioni industriali e nelle culture e identità sindacali e del lavoro, che allora proiettarono fuori della fabbrica le ragioni egualitarie del conflitto industriale (dalla contestazione della divisione del lavoro all’obiettivo di un nuovo tipo di benessere individuale). La prima parte di questo libro analizza le modificazioni nella costruzione sociale del lavoro dopo l’autunno caldo, dall’organizzazione ai processi formativi, a partire dall’inquadramento unico operai-impiegati, la nuova forma di classificazione del lavoro industriale ottenuta all’inizio degli anni ‘70. Il caso aziendale analizzato nella seconda parte, il Nuovo Pignone di Firenze, presenta la particolarità di uscire dalla canonica geografia di quei tumultuosi anni. Impresa pubblica caratterizzata da un’alta professionalità operaia e da una forte tradizione del mestiere, il Nuovo Pignone è una delle prime fabbriche in cui si sperimentano queste novità nelle strategie sindacali, nelle alleanze sociali, nei contenuti negoziali, nelle forme di rivendicazione e di rappresentanza. Contestando la rigida separazione fra lavoro manuale e intellettuale in termini di status economico e sociale, di condizioni di lavoro e di opportunità formative, la conflittualità operaia successiva al 1969 e la contemporanea trasformazione dell’impresa hanno messo in crisi un paradigma culturale e organizzativo millenario eci hanno lasciato in eredità, anche fuori della fabbrica, una mutata percezione sociale del rapporto fra identità, formazione della personalità e lavoro.
2000
9788846424815
7
236
Goal 4: Quality education
Goal 8: Decent work and economic growth
P. CAUSARANO
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