L'infanticidio, cioè la soppressione di un neo-nato da parte della madre, è un atto complesso, doloroso e oscuro. Un atto che è di oggi, ma anche di ieri: quasi una tragica costante della condizione infantile e femminile. Un atto che va studiato in maniera interdisciplinare, in modo da mettere in evidenza l'anacronismo di una maternità fin troppo enfatizzata e al tempo stesso troppo poco tutelata.
Il rifiuto della maternità. L'infanticidio in Italia dall'Ottocento ai giorni nostri / G. Di Bello; P. Meringolo. - STAMPA. - (1997), pp. 9-280.
Il rifiuto della maternità. L'infanticidio in Italia dall'Ottocento ai giorni nostri
DI BELLO, GIULIA;MERINGOLO, PATRIZIA
1997
Abstract
L'infanticidio, cioè la soppressione di un neo-nato da parte della madre, è un atto complesso, doloroso e oscuro. Un atto che è di oggi, ma anche di ieri: quasi una tragica costante della condizione infantile e femminile. Un atto che va studiato in maniera interdisciplinare, in modo da mettere in evidenza l'anacronismo di una maternità fin troppo enfatizzata e al tempo stesso troppo poco tutelata.File in questo prodotto:
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