La materia degli accertamenti corporali coattivi, collocata al confine tra scienza e diritto, viene opportunamente ricostruita nella monografia che si segnala secondo un’ottica costituzionalmente orientata, attenta ad evidenziare i punti di frizione dell’attuale normativa con i valori della libertà personale, della salute e della riservatezza. In questa prospettiva viene analiticamente esaminata la disciplina del prelievo forzoso di materiale biologico di cui agli articoli 349 comma 2-bis e 354 comma 3 c.p.p. (introdotta con decreto legge n. 144 del 2005, recante Misure urgenti per il contrasto al terrorismo internazionale): una normativa che presenta non poche zone d’ombra, in quanto sospesa tra obiettivi di mera identificazione dell’indagato e finalità di tipo prettamente investigativo. L’indagine prosegue con l’analisi delle prospettive di riforma che coinvolgono la materia dei prelievi coattivi, con particolare attenzione per il delicato profilo relativo alla conservazione dei dati ed al regime di utilizzabilità degli stessi. Il metodo con cui viene affrontata la problematica degli accertamenti corporali coattivi, complessa e con evidenti vuoti normativi, appare corretto. Sono delineati i princìpi fondamentali di una materia che non risulta fino ad oggi esaminata in un contesto unitario e in una prospettiva de iure condendo. Il risultato è un volume che costituisce un importante contributo allo studio della prova scientifica.
Accertamenti sulla persona e processo penale. Il prelievo di materiale biologico / P. Felicioni. - STAMPA. - (2007), pp. 1-215.
Accertamenti sulla persona e processo penale. Il prelievo di materiale biologico
FELICIONI, PAOLA
2007
Abstract
La materia degli accertamenti corporali coattivi, collocata al confine tra scienza e diritto, viene opportunamente ricostruita nella monografia che si segnala secondo un’ottica costituzionalmente orientata, attenta ad evidenziare i punti di frizione dell’attuale normativa con i valori della libertà personale, della salute e della riservatezza. In questa prospettiva viene analiticamente esaminata la disciplina del prelievo forzoso di materiale biologico di cui agli articoli 349 comma 2-bis e 354 comma 3 c.p.p. (introdotta con decreto legge n. 144 del 2005, recante Misure urgenti per il contrasto al terrorismo internazionale): una normativa che presenta non poche zone d’ombra, in quanto sospesa tra obiettivi di mera identificazione dell’indagato e finalità di tipo prettamente investigativo. L’indagine prosegue con l’analisi delle prospettive di riforma che coinvolgono la materia dei prelievi coattivi, con particolare attenzione per il delicato profilo relativo alla conservazione dei dati ed al regime di utilizzabilità degli stessi. Il metodo con cui viene affrontata la problematica degli accertamenti corporali coattivi, complessa e con evidenti vuoti normativi, appare corretto. Sono delineati i princìpi fondamentali di una materia che non risulta fino ad oggi esaminata in un contesto unitario e in una prospettiva de iure condendo. Il risultato è un volume che costituisce un importante contributo allo studio della prova scientifica.File | Dimensione | Formato | |
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