La maturazione della nozione moderna di tolleranza è il risultato di un’evoluzione complessa, per la quale la riflessione sull’alterità culturale e religiosa rappresenta una premessa fondamentale. Questo volume intende porne in evidenza un versante di particolare significato, costituito dal ruolo che in questo contesto problematico svolsero le rappresentazioni e le inter¬pretazioni delle culture e delle società orientali, in quella fase di eccezionale densità e tensione intellettuale che Paul Hazard definì come età della «crisi della coscienza europea» Dall’analisi dei contributi di riflessione che a questo tema furono dedicati da viaggiatori e missionari, pubblicisti e filosofi, appartenenti all’ambito generale della letteratura ‘orientalistica’ francese tra ’600 e ’700, è possibile cogliere la sostanziale differenza tra una nozione di tolleranza intesa come sopportazione della diversità, religiosa e culturale, e l’emergere di un’idea di libertà di coscienza che viene a proporsi come valore essenziale, fondato sul rifiuto di un primato assoluto di verità religiosa e sull’accettazione della diversità come connotato qualificante del¬l’identità civile, così come Voltaire la propose nelle pagine del Traité sur la tolérance. Momenti di particolare rilevanza nel percorso analitico dell’opera sono costituiti dall’analisi del nesso tra idea di tolleranza e rappresentazioni sei-settecentesche del mondo islamico, dal tema della riflessione sulla diversità religiosa nell’opera del marchese d’Argens, dal problema politico della tolleranza religiosa nell’opera di Montesquieu. [Firenze, Olschki, Collana "Studi e testi per la storia della tolleranza in Europa nei secoli XVI-XVIII", vol. 9]
Orientalismo e idee di tolleranza nella cultura francese del primo '700 / R. Minuti. - STAMPA. - (2006), pp. 1-412.
Orientalismo e idee di tolleranza nella cultura francese del primo '700
MINUTI, ROLANDO
2006
Abstract
La maturazione della nozione moderna di tolleranza è il risultato di un’evoluzione complessa, per la quale la riflessione sull’alterità culturale e religiosa rappresenta una premessa fondamentale. Questo volume intende porne in evidenza un versante di particolare significato, costituito dal ruolo che in questo contesto problematico svolsero le rappresentazioni e le inter¬pretazioni delle culture e delle società orientali, in quella fase di eccezionale densità e tensione intellettuale che Paul Hazard definì come età della «crisi della coscienza europea» Dall’analisi dei contributi di riflessione che a questo tema furono dedicati da viaggiatori e missionari, pubblicisti e filosofi, appartenenti all’ambito generale della letteratura ‘orientalistica’ francese tra ’600 e ’700, è possibile cogliere la sostanziale differenza tra una nozione di tolleranza intesa come sopportazione della diversità, religiosa e culturale, e l’emergere di un’idea di libertà di coscienza che viene a proporsi come valore essenziale, fondato sul rifiuto di un primato assoluto di verità religiosa e sull’accettazione della diversità come connotato qualificante del¬l’identità civile, così come Voltaire la propose nelle pagine del Traité sur la tolérance. Momenti di particolare rilevanza nel percorso analitico dell’opera sono costituiti dall’analisi del nesso tra idea di tolleranza e rappresentazioni sei-settecentesche del mondo islamico, dal tema della riflessione sulla diversità religiosa nell’opera del marchese d’Argens, dal problema politico della tolleranza religiosa nell’opera di Montesquieu. [Firenze, Olschki, Collana "Studi e testi per la storia della tolleranza in Europa nei secoli XVI-XVIII", vol. 9]File | Dimensione | Formato | |
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