ABSTRACT CAPITOLO I ACQUISTO DEL DIRITTO RICONOSCIUTO DALL’ART. 21.3 L.M. ED AMPIEZZA DELLA TUTELA 1. La norma che espressamente riconosce il diritto a sfruttare la notorietà civile attraverso il marchio e la sua genesi. — 2. La ratio della disciplina. Il problema della tutelabilità del valore suggestivo di nomi e segni noti in campo extramercantile prima della novella del 1992. — 3. Il termine “notorietà” nella legge speciale sui marchi ed i diversi significati ad esso attribuiti dal legislatore nazionale, comunitario e convenzionale. — 4. La notorietà necessaria per la protezione assicurata dall’art. 21.3 l.m. Notorietà e potere di vendita. Ricollegabilità del segno notorio quantomeno al settore ove ha acquisito notorietà. — 5. Notorietà e significato di positività attribuito al segno dal pubblico. Localizzazione territoriale della notorietà. Notorietà e tempo trascorso dal primo uso del segno in pubblico in ambito extracommerciale. — 6. Notorietà settoriale e notorietà diffusa. Notorietà meramente locale. — 7. I segni tutelati dall’art. 21.3. l.m. — 8. L’avente diritto alla registrazione come marchio del segno notorio. — 9. Segue: la presenza di più soggetti portatori dello stesso nome da ciascuno reso notorio nel medesimo o in diversi ambiti extramercantili. — 10. La riserva di registrazione del segno notorio come marchio riconosciuta all’avente diritto. — 11. Ampiezza della tutela e categorie merceologiche riservate all’avente diritto. — 12. La tutela garantita al titolare del segno notorio dall’art. 21.3 l.m. e l’uso commerciale di questo segno non in funzione di marchio. — 13. La tutela del segno notorio in presenza di un altrui marchio ad esso uguale o simile registrato e/o usato sul mercato già da epoca precedente all’acquisizione di notorietà in ambito extramercantile. — 14. La convalida del marchio registrato in violazione dell’art. 21 l.m. — 15. Riserva di registrazione di nomi o segni notori e marchio comunitario. CAPITOLO II PROFILI NEGOZIALI 1. Lo sfruttamento della notorietà mediante concessione in uso del marchio registrato costituito dal segno notorio. Le peculiarità della fattispecie ed il contratto di licenza di marchio. — 2. La licenza senza esclusiva e l’obbligo assunto dal licenziatario di utilizzare il marchio per prodotti uguali a quelli corrispondenti immessi sul mercato dal titolare o da altri licenziatari. — 3. La disciplina generale del divieto di uso ingannevole del marchio. — 4. Licenza senza esclusiva e divieto di uso ingannevole del marchio. — 5. Il significato dell’obbligo contrattuale posto dalla legge a carico del licenziatario non esclusivo. — 6. La licenza non esclusiva concessa per marchi costituiti da nomi o segni notori. I diversi modi di usare questi marchi per trarre beneficio dal loro valore suggestivo. — 7. La licenza esclusiva del marchio costituito da un nome o segno notorio ed in particolare le licenze esclusive concesse ciascuna per un solo tipo di prodotto. — 8. La particolare disciplina dettata per l’inosservanza di determinati obblighi contrattuali da parte del licenziatario. — 9. Il trasferimento del marchio costituito da un nome o segno notorio. — 10. L’inganno derivante dal trasferimento o dalla licenza di marchio in quei caratteri dei prodotti o dei servizi che sono essenziali nell’apprezzamento del pubblico. — 11. Il trasferimento del diritto alla registrazione del nome o segno notorio inter vivos e mortis causa. CAPITOLO III DIFESA ED ESTINZIONE DEL DIRITTO 1. Il deposito della domanda di registrazione di un marchio costituito da un nome o segno notorio e l’esame dell’Ufficio italiano brevetti e marchi.— 2. La rivendicazione dell’altrui domanda o registrazione da parte dell’avente diritto. — 3. La declaratoria di nullità della registrazione di un segno notorio concessa ad un soggetto non autorizzato dall’avente diritto e la preclusione per tolleranza all’esercizio dell’azione. — 4. La tutela del nome o segno usato in ambito extramercantile nel periodo in cui sta acquisendo notorietà. Il deposito in malafede del marchio costituito da un nome o segno in procinto di acquisire notorietà. — 5. Segue: l’uso in malafede di un marchio costituito da un nome o segno in procinto di acquisire notorietà in ambito extramercantile. — 6. La difesa del nome o segno notorio e la legittimazione ad agire. Il conflitto tra la riserva di registrazione riconosciuta all’avente diritto sul proprio nome o segno notorio e l’ampliamento della tutela conseguente alla rinomanza di un marchio costituito da un nome e segno notorio, legittimamente registrato ed usato da un terzo. — 7. L’estinzione del diritto alla registrazione e all’uso come marchio di un nome o segno notorio. — 8. La decadenza per uso ingannevole e per volgarizzazione di un marchio costituito da un nome o segno notorio. — 9. La decadenza per mancata utilizzazione di un marchio costituito da un nome o segno notorio.
Lo sfruttamento commerciale della notorietà civile di nomi e segni / M. AMMENDOLA. - STAMPA. - (2004), pp. 1-150.
Lo sfruttamento commerciale della notorietà civile di nomi e segni
AMMENDOLA, MAURIZIO
2004
Abstract
ABSTRACT CAPITOLO I ACQUISTO DEL DIRITTO RICONOSCIUTO DALL’ART. 21.3 L.M. ED AMPIEZZA DELLA TUTELA 1. La norma che espressamente riconosce il diritto a sfruttare la notorietà civile attraverso il marchio e la sua genesi. — 2. La ratio della disciplina. Il problema della tutelabilità del valore suggestivo di nomi e segni noti in campo extramercantile prima della novella del 1992. — 3. Il termine “notorietà” nella legge speciale sui marchi ed i diversi significati ad esso attribuiti dal legislatore nazionale, comunitario e convenzionale. — 4. La notorietà necessaria per la protezione assicurata dall’art. 21.3 l.m. Notorietà e potere di vendita. Ricollegabilità del segno notorio quantomeno al settore ove ha acquisito notorietà. — 5. Notorietà e significato di positività attribuito al segno dal pubblico. Localizzazione territoriale della notorietà. Notorietà e tempo trascorso dal primo uso del segno in pubblico in ambito extracommerciale. — 6. Notorietà settoriale e notorietà diffusa. Notorietà meramente locale. — 7. I segni tutelati dall’art. 21.3. l.m. — 8. L’avente diritto alla registrazione come marchio del segno notorio. — 9. Segue: la presenza di più soggetti portatori dello stesso nome da ciascuno reso notorio nel medesimo o in diversi ambiti extramercantili. — 10. La riserva di registrazione del segno notorio come marchio riconosciuta all’avente diritto. — 11. Ampiezza della tutela e categorie merceologiche riservate all’avente diritto. — 12. La tutela garantita al titolare del segno notorio dall’art. 21.3 l.m. e l’uso commerciale di questo segno non in funzione di marchio. — 13. La tutela del segno notorio in presenza di un altrui marchio ad esso uguale o simile registrato e/o usato sul mercato già da epoca precedente all’acquisizione di notorietà in ambito extramercantile. — 14. La convalida del marchio registrato in violazione dell’art. 21 l.m. — 15. Riserva di registrazione di nomi o segni notori e marchio comunitario. CAPITOLO II PROFILI NEGOZIALI 1. Lo sfruttamento della notorietà mediante concessione in uso del marchio registrato costituito dal segno notorio. Le peculiarità della fattispecie ed il contratto di licenza di marchio. — 2. La licenza senza esclusiva e l’obbligo assunto dal licenziatario di utilizzare il marchio per prodotti uguali a quelli corrispondenti immessi sul mercato dal titolare o da altri licenziatari. — 3. La disciplina generale del divieto di uso ingannevole del marchio. — 4. Licenza senza esclusiva e divieto di uso ingannevole del marchio. — 5. Il significato dell’obbligo contrattuale posto dalla legge a carico del licenziatario non esclusivo. — 6. La licenza non esclusiva concessa per marchi costituiti da nomi o segni notori. I diversi modi di usare questi marchi per trarre beneficio dal loro valore suggestivo. — 7. La licenza esclusiva del marchio costituito da un nome o segno notorio ed in particolare le licenze esclusive concesse ciascuna per un solo tipo di prodotto. — 8. La particolare disciplina dettata per l’inosservanza di determinati obblighi contrattuali da parte del licenziatario. — 9. Il trasferimento del marchio costituito da un nome o segno notorio. — 10. L’inganno derivante dal trasferimento o dalla licenza di marchio in quei caratteri dei prodotti o dei servizi che sono essenziali nell’apprezzamento del pubblico. — 11. Il trasferimento del diritto alla registrazione del nome o segno notorio inter vivos e mortis causa. CAPITOLO III DIFESA ED ESTINZIONE DEL DIRITTO 1. Il deposito della domanda di registrazione di un marchio costituito da un nome o segno notorio e l’esame dell’Ufficio italiano brevetti e marchi.— 2. La rivendicazione dell’altrui domanda o registrazione da parte dell’avente diritto. — 3. La declaratoria di nullità della registrazione di un segno notorio concessa ad un soggetto non autorizzato dall’avente diritto e la preclusione per tolleranza all’esercizio dell’azione. — 4. La tutela del nome o segno usato in ambito extramercantile nel periodo in cui sta acquisendo notorietà. Il deposito in malafede del marchio costituito da un nome o segno in procinto di acquisire notorietà. — 5. Segue: l’uso in malafede di un marchio costituito da un nome o segno in procinto di acquisire notorietà in ambito extramercantile. — 6. La difesa del nome o segno notorio e la legittimazione ad agire. Il conflitto tra la riserva di registrazione riconosciuta all’avente diritto sul proprio nome o segno notorio e l’ampliamento della tutela conseguente alla rinomanza di un marchio costituito da un nome e segno notorio, legittimamente registrato ed usato da un terzo. — 7. L’estinzione del diritto alla registrazione e all’uso come marchio di un nome o segno notorio. — 8. La decadenza per uso ingannevole e per volgarizzazione di un marchio costituito da un nome o segno notorio. — 9. La decadenza per mancata utilizzazione di un marchio costituito da un nome o segno notorio.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.