Sommario: Premessa PARTE I INTRODUZIONE AL PROBLEMA CAPITOLO I IL PROBLEMA DELLA DOCUMENTAZIONE NEL NEOFORMALISMO CONTRATTUALE § 1- Multiformità dell’attività di documentazione. § 2- Formalismo e documentazione § 3-Gli usi del termine forma nel diritto § 3.1- Forma come espressione e forma come mezzo di espressione § 3.2- Forma “ad substantiam” e forma “ad probationem” CAPITOLO II LA FORMA, LE FORME, LE FORMALITA’ § 1- La distanza tra forma e documento § 2- Documentazione e formalità § 3- Formalità e procedimento § 4- Le regole delle formalità § 5- Alcune considerazioni di sintesi PARTE II FATTISPECIE PROBLEMATICHE CAPITOLO I DOCUMENTO E SOTTOSCRIZIONE § 1- La sottoscrizione § 2- Sottoscrizione e forma § 3- Caratteristiche e consistenza della sottoscrizione § 3.1- Autografia e chirografia della sottoscrizione § 3.2- La leggibilità e la irriproducibiltà della sottoscrizione. § 3.3- Consistenza della sottoscrizione. Il problema delle sottoscrizioni ridotte § 4- Gli equipollenti della sottoscrizione § 5- La c.d. firma elettronica § 6 - Formalità e sottoscrizione. CAPITOLO II LA DOCUMENTAZIONE INFORMATIVA § 1- Informazione e “neoformalismo contrattuale” § 2- Documento e informazione § 3- Obblighi di informazione tra forma e contenuto § 4- Violazione degli obblighi di informazione § 4.1- Le conseguenze giuridiche del mancato ottemperamento ad obblighi di documentazione informativa tra validità e responsabilità § 4.2- Gli obblighi di informazione nella logica del procedimento contrattuale § 4.3- Giudizio sulla carenza della documentazione informativa e prospettiva procedimentale. CAPITOLO III LE FORMALITÀ NEGLI ATTI NOTARILI §1- Il “formalismo” degli atti notarili § 2- Difetto di formalità e invalidità dell’atto notarile § 3- Le formalità nel procedimento di formazione dell’atto notarile § 3.1- Le formalità della parte iniziale § 3.2- Le formalità della parte centrale § 3.3- Le formalità nella chiusa dell’atto notarile § 3.4-Formalità notarili e normativa urbanistico-edilizia § 4- L’attività del notaio mera simbolizzazione o strumento di certezza nei rapporti tra privati? CAPITOLO IV LA PUBBLICITA’ IMMOBILIARE PROCEDIMENTO NEL PROCEDIMENTO § 1- Pubblicità immobiliare e procedimento contrattuale § 2- La trascrizione nel procedimento contrattuale § 3- La trascrizione come procedimento § 4- Le transazioni <<anomale>> § 5- I contratti di transazione e rettifica PARTE III DOCUMENTAZIONE E PROCEDIMENTO CAPITOLO I LE FORMALITÁ OLTRE IL BINOMIO FORMA-CONTENUTO § 1- Formalità e procedimento § 2- Le c.d. forme-procedimento nel diritto privato § 3- Formalità e “svolgimento”- “esercizio” dei poteri dei privati CAPITOLO II IL CONCETTO DI FORMALITA’ NELLA PROSPETTIVA DI UN FORMALISMO - SOSTANZIALE § 1- Idea di forma-procedimento nel diritto privato e conseguenze dei difetti di formalità § 2- I contenuti del giudizio sul difetto di formalità. Alcune considerazioni di sintesi per un approccio antiformalistico e antisostanzialistico allo studio dei diritto. ABSTRACT Nelle relazioni interpersonali l’oralità rappresenta ancora oggi la modalità di comunicazione principale soprattutto se colta in una dimensione allargata a tutti i mezzi di espressione che presentano le principali caratteristiche del messaggio orale (immediatezza, ipertestualità e simultaneità) sebbene non siano fatti di parole e segni comunicativi scolpiti nella voce umana. Nel diritto, invece, domina la scrittura, la quale conserva qui il suo primato come attività che imprime segni significativi su un supporto durevole. La documentazione è, infatti, vista dal diritto positivo come mezzo di attuazione di interessi dell’ordinamento generale in quanto strumento di certezza e di trasparenza perché è idonea a fermare i contenuti di un messaggio, a renderli evidenti e a permettere al destinatario del messaggio stesso di rimeditarne la sostanza riducendo i rischi della labile consistenza della comunicazione orale. Anche il concetto di documento, peraltro , così come l’idea di oralità, si va arricchendo di modalità espressivo-rappresentative che, pur non essendo un documento in senso stretto, ne hanno le caratteristiche della fissità, della durevolezza e della sequenzialità intesa come successione rigorosa dei codici grafici; il che conseguentemente finisce per accrescere la possibilità di impiego della documentazione anche in caso di relazioni che si attuano in ambienti virtuali fatti di impulsi elettronici in cui viene a mancare la materialità del documento cartaceo. L’idea di documentazione diviene più flessibile rispetto alle potenziali finalità giuridiche, più agile nella attuazione, più pervasiva in quanto sempre più spesso si insinua nell’attività comunicativa tra privati. Il legislatore non poteva che prendere atto di ciò. Si vanno così moltiplicando, spesso in attuazione di direttive comunitarie, gli obblighi di documentazione nella formazione del contratto. Il fenomeno non è quindi solo italiano movendo in gran parte da innovazioni tecnologiche e progressi delle scienze cognitive di rilevanza transnazionazionale. Il primato della scrittura impone al giurista alcune riflessioni. Mentre in caso di messaggio orale il contenente (mezzo espressivo) e il contenuto si fanno tutt’uno, nella comunicazione scritta non è semplice comprendere quale sia il rapporto tra segno e messaggio. Il segno è elemento strutturale del messaggio che perde la sua autonomia identificandosi con la veste che lo confeziona dandogli giuridica rilevanza? Fino a che punto la richiesta di documentazione porta ad un vuoto testualismo e ad una cieca conformità a schemi legali, la quale finisce per divenire fine a se stessa, disarticolata dalla realtà? La valutazione di irregolarità o carenze documentali apre sempre ad una drastica alternativa tra conforme e difforme oppure vi è la possibilità di considerare se in concreto, anche in ipotesi di inesattezze o vizi documentali, si è comunque attuato il profilo sostanziale cui la formalità era ordinata? Questi sono gli interrogativi che hanno costituito la traccia del nostro discorso che, movendo dai profili tecnico-giuridici degli atti esecutivi di documentazione nei contratti tra privati (note di trascrizione, sigilli, validazioni), giunge ad una più profonda riflessione sullo stesso concetto di contratto, di autonomia contrattuale, alle relazioni esistenti tra legge e contratto, al rapporto tra sostanza e forma nel diritto.

Formalità e procedimento contrattuale / S.Landini. - STAMPA. - (2008), pp. VII-VIII; 1-283.

Formalità e procedimento contrattuale

LANDINI, SARA
2008

Abstract

Sommario: Premessa PARTE I INTRODUZIONE AL PROBLEMA CAPITOLO I IL PROBLEMA DELLA DOCUMENTAZIONE NEL NEOFORMALISMO CONTRATTUALE § 1- Multiformità dell’attività di documentazione. § 2- Formalismo e documentazione § 3-Gli usi del termine forma nel diritto § 3.1- Forma come espressione e forma come mezzo di espressione § 3.2- Forma “ad substantiam” e forma “ad probationem” CAPITOLO II LA FORMA, LE FORME, LE FORMALITA’ § 1- La distanza tra forma e documento § 2- Documentazione e formalità § 3- Formalità e procedimento § 4- Le regole delle formalità § 5- Alcune considerazioni di sintesi PARTE II FATTISPECIE PROBLEMATICHE CAPITOLO I DOCUMENTO E SOTTOSCRIZIONE § 1- La sottoscrizione § 2- Sottoscrizione e forma § 3- Caratteristiche e consistenza della sottoscrizione § 3.1- Autografia e chirografia della sottoscrizione § 3.2- La leggibilità e la irriproducibiltà della sottoscrizione. § 3.3- Consistenza della sottoscrizione. Il problema delle sottoscrizioni ridotte § 4- Gli equipollenti della sottoscrizione § 5- La c.d. firma elettronica § 6 - Formalità e sottoscrizione. CAPITOLO II LA DOCUMENTAZIONE INFORMATIVA § 1- Informazione e “neoformalismo contrattuale” § 2- Documento e informazione § 3- Obblighi di informazione tra forma e contenuto § 4- Violazione degli obblighi di informazione § 4.1- Le conseguenze giuridiche del mancato ottemperamento ad obblighi di documentazione informativa tra validità e responsabilità § 4.2- Gli obblighi di informazione nella logica del procedimento contrattuale § 4.3- Giudizio sulla carenza della documentazione informativa e prospettiva procedimentale. CAPITOLO III LE FORMALITÀ NEGLI ATTI NOTARILI §1- Il “formalismo” degli atti notarili § 2- Difetto di formalità e invalidità dell’atto notarile § 3- Le formalità nel procedimento di formazione dell’atto notarile § 3.1- Le formalità della parte iniziale § 3.2- Le formalità della parte centrale § 3.3- Le formalità nella chiusa dell’atto notarile § 3.4-Formalità notarili e normativa urbanistico-edilizia § 4- L’attività del notaio mera simbolizzazione o strumento di certezza nei rapporti tra privati? CAPITOLO IV LA PUBBLICITA’ IMMOBILIARE PROCEDIMENTO NEL PROCEDIMENTO § 1- Pubblicità immobiliare e procedimento contrattuale § 2- La trascrizione nel procedimento contrattuale § 3- La trascrizione come procedimento § 4- Le transazioni <> § 5- I contratti di transazione e rettifica PARTE III DOCUMENTAZIONE E PROCEDIMENTO CAPITOLO I LE FORMALITÁ OLTRE IL BINOMIO FORMA-CONTENUTO § 1- Formalità e procedimento § 2- Le c.d. forme-procedimento nel diritto privato § 3- Formalità e “svolgimento”- “esercizio” dei poteri dei privati CAPITOLO II IL CONCETTO DI FORMALITA’ NELLA PROSPETTIVA DI UN FORMALISMO - SOSTANZIALE § 1- Idea di forma-procedimento nel diritto privato e conseguenze dei difetti di formalità § 2- I contenuti del giudizio sul difetto di formalità. Alcune considerazioni di sintesi per un approccio antiformalistico e antisostanzialistico allo studio dei diritto. ABSTRACT Nelle relazioni interpersonali l’oralità rappresenta ancora oggi la modalità di comunicazione principale soprattutto se colta in una dimensione allargata a tutti i mezzi di espressione che presentano le principali caratteristiche del messaggio orale (immediatezza, ipertestualità e simultaneità) sebbene non siano fatti di parole e segni comunicativi scolpiti nella voce umana. Nel diritto, invece, domina la scrittura, la quale conserva qui il suo primato come attività che imprime segni significativi su un supporto durevole. La documentazione è, infatti, vista dal diritto positivo come mezzo di attuazione di interessi dell’ordinamento generale in quanto strumento di certezza e di trasparenza perché è idonea a fermare i contenuti di un messaggio, a renderli evidenti e a permettere al destinatario del messaggio stesso di rimeditarne la sostanza riducendo i rischi della labile consistenza della comunicazione orale. Anche il concetto di documento, peraltro , così come l’idea di oralità, si va arricchendo di modalità espressivo-rappresentative che, pur non essendo un documento in senso stretto, ne hanno le caratteristiche della fissità, della durevolezza e della sequenzialità intesa come successione rigorosa dei codici grafici; il che conseguentemente finisce per accrescere la possibilità di impiego della documentazione anche in caso di relazioni che si attuano in ambienti virtuali fatti di impulsi elettronici in cui viene a mancare la materialità del documento cartaceo. L’idea di documentazione diviene più flessibile rispetto alle potenziali finalità giuridiche, più agile nella attuazione, più pervasiva in quanto sempre più spesso si insinua nell’attività comunicativa tra privati. Il legislatore non poteva che prendere atto di ciò. Si vanno così moltiplicando, spesso in attuazione di direttive comunitarie, gli obblighi di documentazione nella formazione del contratto. Il fenomeno non è quindi solo italiano movendo in gran parte da innovazioni tecnologiche e progressi delle scienze cognitive di rilevanza transnazionazionale. Il primato della scrittura impone al giurista alcune riflessioni. Mentre in caso di messaggio orale il contenente (mezzo espressivo) e il contenuto si fanno tutt’uno, nella comunicazione scritta non è semplice comprendere quale sia il rapporto tra segno e messaggio. Il segno è elemento strutturale del messaggio che perde la sua autonomia identificandosi con la veste che lo confeziona dandogli giuridica rilevanza? Fino a che punto la richiesta di documentazione porta ad un vuoto testualismo e ad una cieca conformità a schemi legali, la quale finisce per divenire fine a se stessa, disarticolata dalla realtà? La valutazione di irregolarità o carenze documentali apre sempre ad una drastica alternativa tra conforme e difforme oppure vi è la possibilità di considerare se in concreto, anche in ipotesi di inesattezze o vizi documentali, si è comunque attuato il profilo sostanziale cui la formalità era ordinata? Questi sono gli interrogativi che hanno costituito la traccia del nostro discorso che, movendo dai profili tecnico-giuridici degli atti esecutivi di documentazione nei contratti tra privati (note di trascrizione, sigilli, validazioni), giunge ad una più profonda riflessione sullo stesso concetto di contratto, di autonomia contrattuale, alle relazioni esistenti tra legge e contratto, al rapporto tra sostanza e forma nel diritto.
2008
9788814141614
VII-VIII; 1
283
S.Landini
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