La filosofia della rivoluzione. Gramsci, la cultura e la guerra europea

Esaminando gli scritti di Gramsci dagli articoli giovanili ai Quaderni del carcere, il volume mette a fuoco la continuità di un’opera interamente rivolta alla realizzazione pratica di una prospettiva etica radicale. La guerra europea del 1914-18, e la rivoluzione russa del 1917 sono le due esperienze storiche fondamentali per definire l’idea di rivoluzione al centro della scelta filosofica originaria di Gramsci. Nella percezione di questi eventi da parte di Gramsci, utopismo filosofico e realismo politico trovano il loro congiungimento. Il libro esamina la formazione e gli sviluppi di questo progetto nel rapporto con le posizioni filosofiche e con le tendenze intellettuali che caratterizzano un'epoca di crisi della classe dirigente e dello stato liberale. This book examines Gramsci’s writings from his early articles to the Prison Notebooks and focuses specifically on the continuity of a work entirely devoted to the practical realization of a radical ethical perspective. Two fundamental historical experiences, the European war of 1914-18 as well as the Russian Revolution of 1917, contributed to putting the idea of revolution at the center of Gramsci’s initial philosophical choice. In Gramsci’s perception of these events, philosophical utopianism and political realism find their union. The book examines the conceiving and development of this project in relation to the then dominant philosophical positions and intellectuals trends, which characterized an era of crisis of the ruling classes and the liberal state.