Il volume ricostruisce un passaggio chiave nelle vicende recenti del sistema politico italiano: la formazione e la trasformazione organizzativa dei partiti nati dall´autoscioglimento della Democrazia cristiana. Dalla dissoluzione della DC nacquero come è noto alcune formazioni politiche – PPI, CCD, CDU – che hanno poi dato vita da un lato all´UDC dall´altro alla Margherita. La ricerca alla base del volume ha utilizzato e messo in connessione variabili esplicative diverse, che concorrono a mettere in evidenza la discontinuità del mutamento. Nel volume si mostra come i postdemocristiani abbiano fatto proprio il modello del «partito di correnti» che fu tipico della DC, incentrato sulle reti di potere personali facenti capo ai notabili locali. Questa tradizione però è stata innovata attraverso il modello del «partito in franchising»: i leader nazionali si occupano di pubblicizzare e vendere ai potenziali elettori-acquirenti il «marchio» del partito sui mass media mentre dirigenti, parlamentari e amministratori locali hanno una notevole autonomia nel gestire la «rete commerciale» sul territorio (sezioni, circoli, comitati provinciali e regionali ecc.). Dalla ricerca emerge inoltre, documentata con materiali inediti, la meridionalizzazione che contrassegna le strutture organizzative e l’elettorato dei partiti postdemocristiani.

I postdemocristiani / C. Baccetti. - STAMPA. - (2007), pp. 1-416.

I postdemocristiani

BACCETTI, CARLO
2007

Abstract

Il volume ricostruisce un passaggio chiave nelle vicende recenti del sistema politico italiano: la formazione e la trasformazione organizzativa dei partiti nati dall´autoscioglimento della Democrazia cristiana. Dalla dissoluzione della DC nacquero come è noto alcune formazioni politiche – PPI, CCD, CDU – che hanno poi dato vita da un lato all´UDC dall´altro alla Margherita. La ricerca alla base del volume ha utilizzato e messo in connessione variabili esplicative diverse, che concorrono a mettere in evidenza la discontinuità del mutamento. Nel volume si mostra come i postdemocristiani abbiano fatto proprio il modello del «partito di correnti» che fu tipico della DC, incentrato sulle reti di potere personali facenti capo ai notabili locali. Questa tradizione però è stata innovata attraverso il modello del «partito in franchising»: i leader nazionali si occupano di pubblicizzare e vendere ai potenziali elettori-acquirenti il «marchio» del partito sui mass media mentre dirigenti, parlamentari e amministratori locali hanno una notevole autonomia nel gestire la «rete commerciale» sul territorio (sezioni, circoli, comitati provinciali e regionali ecc.). Dalla ricerca emerge inoltre, documentata con materiali inediti, la meridionalizzazione che contrassegna le strutture organizzative e l’elettorato dei partiti postdemocristiani.
2007
9788815114556
1
416
C. Baccetti
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