Nella seconda metà degli anni ‘90 John Elkington - esperto di fama internazionale di corporate social responsibility - coniò l’espressione «triple bottom line» (TBL) per segnalare alle aziende la necessità di fornire un rendiconto sulle tre principali dimensioni della propria performance, economica, sociale ed ambientale, attraverso un unico documento destinato ad investitori, clienti e stakeholder in genere. Tuttavia, nonostante gli ulteriori passi in avanti compiuti per superare i limiti della tradizionale informativa economico-finanziaria del bilancio d’esercizio o consolidato, il traguardo della TBL non è ancora stato completamente raggiunto. Al momento, infatti, disponiamo solo di proposte più o meno efficaci. Il presente lavoro si pone l’obiettivo di sistematizzare i contenuti del TBL reporting nelle sue fasi caratteristiche: impostazione e pianificazione del processo rendicontativo; definizione dei contenuti minimi e del set di indicatori; pubblicazione e verifica esterna indipendente. Dall’indagine condotta emerge chiaramente come alcune di queste fasi, e in particolare il processo rendicontativo, si ripercuotano su tematiche tipiche dell’etica degli affari, con chiaro riferimento al contemperamento degli interessi dei diversi interlocutori, alle modalità di coinvolgimento degli stakeholder, all’indipendenza dei revisori esterni, ai meccanismi di remunerazione dei dirigenti. Infine, uno spazio adeguato viene dedicato anche alla corretta applicazione di alcune linee guida internazionali (AA1000, GRI, ISAE 3000) che rappresentano i più recenti tentativi, anche se pur sempre perfettibili, per standardizzare i diversi momenti del TBL reporting.
Il triple bottom line reporting. Dal coinvolgimento degli stakeholder alle verifiche esterne / G. Manetti. - STAMPA. - (2006), pp. 1-297.
Il triple bottom line reporting. Dal coinvolgimento degli stakeholder alle verifiche esterne
MANETTI, GIACOMO
2006
Abstract
Nella seconda metà degli anni ‘90 John Elkington - esperto di fama internazionale di corporate social responsibility - coniò l’espressione «triple bottom line» (TBL) per segnalare alle aziende la necessità di fornire un rendiconto sulle tre principali dimensioni della propria performance, economica, sociale ed ambientale, attraverso un unico documento destinato ad investitori, clienti e stakeholder in genere. Tuttavia, nonostante gli ulteriori passi in avanti compiuti per superare i limiti della tradizionale informativa economico-finanziaria del bilancio d’esercizio o consolidato, il traguardo della TBL non è ancora stato completamente raggiunto. Al momento, infatti, disponiamo solo di proposte più o meno efficaci. Il presente lavoro si pone l’obiettivo di sistematizzare i contenuti del TBL reporting nelle sue fasi caratteristiche: impostazione e pianificazione del processo rendicontativo; definizione dei contenuti minimi e del set di indicatori; pubblicazione e verifica esterna indipendente. Dall’indagine condotta emerge chiaramente come alcune di queste fasi, e in particolare il processo rendicontativo, si ripercuotano su tematiche tipiche dell’etica degli affari, con chiaro riferimento al contemperamento degli interessi dei diversi interlocutori, alle modalità di coinvolgimento degli stakeholder, all’indipendenza dei revisori esterni, ai meccanismi di remunerazione dei dirigenti. Infine, uno spazio adeguato viene dedicato anche alla corretta applicazione di alcune linee guida internazionali (AA1000, GRI, ISAE 3000) che rappresentano i più recenti tentativi, anche se pur sempre perfettibili, per standardizzare i diversi momenti del TBL reporting.File | Dimensione | Formato | |
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