Analisi critica di due importanti lettere (1474) di Bernardo Rucellai a Lorenzo il Magnifico: la prima riguarda la storica decisione di Giovanni Rucellai di vendere a Lorenzo, alle condizioni più favorevoli, i beni del Poggio a Caiano, comprensivi di terreni, vari edifici e di una vecchia casa dominicale - "l'Ambra" - che all'epoca versava in stato di rovina. Il contratto d'acquisto dell'intera proprietà verrà firmato l'anno seguente da Lorenzo e Giuliano de' Medici. La seconda è la lettera con cui Bernardo trasmette a Lorenzo un suo "disegno" (andato perduto) per il Poggio a Caiano invitandolo ad apportarvi le correzioni che ritenesse necessarie. Intervenendo nella controversa questione sulla natura di questo "disegno" - menzionato nella lettera assieme a pochi dati ( "ringhiere","ballatoi", "giardini") - l'autrice è propensa a identificarlo con uno schizzo di massima di Bernardo per una nuova villa di famiglia - destinata a sorgere sulla medesima proprietà - che costui avrebbe elaborato in base ai suggerimenti di Leon Battista Alberti, prima della scomparsa dell'architetto (1472). Dimostrando la partecipazione attiva del Rucellai alla progettazione, questa lettera rappresenta un documento importante sul fenomeno del dilettantismo architettonico nella cerchia albertiana.
Due lettere di Giovanni Rucellai a Lorenzo de’ Medici / Vasic Vatovec, Corinna. - STAMPA. - (2006), pp. 226-228.
Due lettere di Giovanni Rucellai a Lorenzo de’ Medici
VASIC VATOVEC, CORINNA
2006
Abstract
Analisi critica di due importanti lettere (1474) di Bernardo Rucellai a Lorenzo il Magnifico: la prima riguarda la storica decisione di Giovanni Rucellai di vendere a Lorenzo, alle condizioni più favorevoli, i beni del Poggio a Caiano, comprensivi di terreni, vari edifici e di una vecchia casa dominicale - "l'Ambra" - che all'epoca versava in stato di rovina. Il contratto d'acquisto dell'intera proprietà verrà firmato l'anno seguente da Lorenzo e Giuliano de' Medici. La seconda è la lettera con cui Bernardo trasmette a Lorenzo un suo "disegno" (andato perduto) per il Poggio a Caiano invitandolo ad apportarvi le correzioni che ritenesse necessarie. Intervenendo nella controversa questione sulla natura di questo "disegno" - menzionato nella lettera assieme a pochi dati ( "ringhiere","ballatoi", "giardini") - l'autrice è propensa a identificarlo con uno schizzo di massima di Bernardo per una nuova villa di famiglia - destinata a sorgere sulla medesima proprietà - che costui avrebbe elaborato in base ai suggerimenti di Leon Battista Alberti, prima della scomparsa dell'architetto (1472). Dimostrando la partecipazione attiva del Rucellai alla progettazione, questa lettera rappresenta un documento importante sul fenomeno del dilettantismo architettonico nella cerchia albertiana.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.