L’opinione pubblica come prodotto dello stato moderno e della democrazia è, oggi più di sempre, in una società complicata e plurale come la nostra, tema di grande importanza. Il fenomeno della globalizzazione impone, infatti, di rivisitare in termini critici i destini possibili per la democrazia stessa; in questa prospettiva, la libera espressione delle proprie idee unite ai principi di eguaglianza e di tolleranza tra gli individui rappresentano una condizione irrinunciabile affinché abbia ancora senso parlare di democrazia in uno stato moderno. Le società occidentali tardomoderne si connotano per il fatto di avere, da un lato, gli istituti di democrazia rappresentativa e, dall’altro, l’economia di mercato. In questa che i sociologi amano definire ‘società dell’informazione’ convivono almeno tre gruppi di potere: quello rappresentato dalle associazioni, quello dei media e, non ultimo, quello dei cosiddetti capitalisti. Il secondo gruppo di potere, quello dei media, ci conduce a riflettere su un punto di vista noto e sempre dibattuto riguardo al fatto che una democrazia moderna o è in grado di ‘governare’ i media o è ‘governata’ da questi.

Opinione pubblica: un potere fragile. Introduzione alla comunicazione politica / B. Baldi. - STAMPA. - (2006), pp. 1-162.

Opinione pubblica: un potere fragile. Introduzione alla comunicazione politica

BALDI, BENEDETTA
2006

Abstract

L’opinione pubblica come prodotto dello stato moderno e della democrazia è, oggi più di sempre, in una società complicata e plurale come la nostra, tema di grande importanza. Il fenomeno della globalizzazione impone, infatti, di rivisitare in termini critici i destini possibili per la democrazia stessa; in questa prospettiva, la libera espressione delle proprie idee unite ai principi di eguaglianza e di tolleranza tra gli individui rappresentano una condizione irrinunciabile affinché abbia ancora senso parlare di democrazia in uno stato moderno. Le società occidentali tardomoderne si connotano per il fatto di avere, da un lato, gli istituti di democrazia rappresentativa e, dall’altro, l’economia di mercato. In questa che i sociologi amano definire ‘società dell’informazione’ convivono almeno tre gruppi di potere: quello rappresentato dalle associazioni, quello dei media e, non ultimo, quello dei cosiddetti capitalisti. Il secondo gruppo di potere, quello dei media, ci conduce a riflettere su un punto di vista noto e sempre dibattuto riguardo al fatto che una democrazia moderna o è in grado di ‘governare’ i media o è ‘governata’ da questi.
2006
9788876949227
1
162
B. Baldi
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