Il presente studio, facente parte di una estesa ricerca dell'Autrice sulla questione del rapporto tra musica e poesia nella Francia dell'Ottocento, si sofferma adesso sulla presenza tematica degli strumenti musicali e ne analizza gli occorrimenti. Al di là della fortuna di cui godette la musica nel secolo, prima fra le arti, la straordinaria ricorrenza e pregnanza simbolica dei suoi strumenti nell'immaginario poetico chiama ad affascinanti raffronti con un immaginario collettivo avente remote radici, ed esplorato dall'Autrice alla luce di più scienze umane: antropologia, filosofia, musicologia, organologia, linguistica, psicoanalisi. Emerge, da tale indagine, il valore cognitivo e simbolico dello strumento musicale che, con la sua eccedenza rappresentativa, assurge a correlativo oggettivo di uno stato psichico del soggetto, oltre che a emblema di una intransitività del senso sperimentata in poesia: esso racchiude l'arcana rispondenza tra forma e suono che sta all'origine di ogni creazione, significazione, e rappresentazione dell'universo. Il saggio è stato recensito da Q. Principe nella rubrica: “Degni di nota” de “Il Sole 24 ore” (26/10/2008).
Per un'organologia poetica. Gli strumenti musicali nella poesia francese romantica e simbolista. Tomo I: Aerofoni e cordofoni / M. Landi. - STAMPA. - (2008), pp. V-489.
Per un'organologia poetica. Gli strumenti musicali nella poesia francese romantica e simbolista. Tomo I: Aerofoni e cordofoni.
LANDI, MICHELA
2008
Abstract
Il presente studio, facente parte di una estesa ricerca dell'Autrice sulla questione del rapporto tra musica e poesia nella Francia dell'Ottocento, si sofferma adesso sulla presenza tematica degli strumenti musicali e ne analizza gli occorrimenti. Al di là della fortuna di cui godette la musica nel secolo, prima fra le arti, la straordinaria ricorrenza e pregnanza simbolica dei suoi strumenti nell'immaginario poetico chiama ad affascinanti raffronti con un immaginario collettivo avente remote radici, ed esplorato dall'Autrice alla luce di più scienze umane: antropologia, filosofia, musicologia, organologia, linguistica, psicoanalisi. Emerge, da tale indagine, il valore cognitivo e simbolico dello strumento musicale che, con la sua eccedenza rappresentativa, assurge a correlativo oggettivo di uno stato psichico del soggetto, oltre che a emblema di una intransitività del senso sperimentata in poesia: esso racchiude l'arcana rispondenza tra forma e suono che sta all'origine di ogni creazione, significazione, e rappresentazione dell'universo. Il saggio è stato recensito da Q. Principe nella rubrica: “Degni di nota” de “Il Sole 24 ore” (26/10/2008).File | Dimensione | Formato | |
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