Secondo una tradizione consolidata nei secoli, la distinzione tra la vetse lunga e quella corta rimanda alla netta separazione delle cosiddette "arti liberali" dalle arti meccaniche; tanto nella realtà, quanto nell'immaginario collettivo, essa funziona evidentemente come segno distintivo della categoria o del rango professionale, e quindi sociale, al quale appartengono coloro che indossano l'una piuttosto che l'alatra.
Antonio Santoni Rugiu, Veste corta e veste lunga. Barbieri-chirurghi, balie e levatrici come educatori, Firenze, Il Ponte Editore, 2009, pp. 115 / E. MACINAI. - In: NUOVO BOLLETTINO CIRSE. - ISSN 1972-6562. - STAMPA. - (2009), pp. 80-81.
Antonio Santoni Rugiu, Veste corta e veste lunga. Barbieri-chirurghi, balie e levatrici come educatori, Firenze, Il Ponte Editore, 2009, pp. 115
MACINAI, EMILIANO
2009
Abstract
Secondo una tradizione consolidata nei secoli, la distinzione tra la vetse lunga e quella corta rimanda alla netta separazione delle cosiddette "arti liberali" dalle arti meccaniche; tanto nella realtà, quanto nell'immaginario collettivo, essa funziona evidentemente come segno distintivo della categoria o del rango professionale, e quindi sociale, al quale appartengono coloro che indossano l'una piuttosto che l'alatra.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.