Il volume costituisce uno strumento per affrontare lo studio delle patologie presenti in un’area archeologica e in manufatti architettonici allo stato di rudere nei quali le soglie di tollerabilità sono molto ridotte. Una delle singolarità che il restauro archeologico presenta è legata alla condizione dinamica in cui gli interventi avvengono e alla variabilità costante delle condizioni in cui i manufatti si troveranno a vivere. Il valore documentario dei ruderi è solitamente molto elevato non solo per i dati immediatamente recuperabili ma anche per il potenziale futuro che presenta; l’importanza di una sopravvivenza dei resti risiede nel fatto che questi potrebbero assumere il ruolo di fossile guida per fenomeni inizialmente con comprensibili. Le cause di deperimento, con esemplificazioni nei terreni e nelle murature, riguardano i materiali da costruzione, le tecnologie edili e le relative modalità di impiego; le sollecitazioni che possono causare perdite di verticalità, orizzontali e di allineamento, la presenza di acqua, dei fattori ambientali, della vegetazione, degli inquinamenti, delle manomissioni e delle sovraesposizioni. La proposta di intervento riguarda in particolare una maggiore attenzione preventiva, l’efficacia della diagnostica specifica e la manutenzione sistematica basata, in particolare, sulle metodiche e delle tecniche tradizionali caratteristiche di uno specifico territorio.
Materiali per un atlante delle patologie presenti nelle aree archeologiche e negli edifici ridotti allo stato di rudere - Material for an atlas of pathologies in archaeological areas and ruined buildings / L.Marino. - STAMPA. - (2009), pp. 1-143.
Materiali per un atlante delle patologie presenti nelle aree archeologiche e negli edifici ridotti allo stato di rudere - Material for an atlas of pathologies in archaeological areas and ruined buildings
MARINO, LUIGI
2009
Abstract
Il volume costituisce uno strumento per affrontare lo studio delle patologie presenti in un’area archeologica e in manufatti architettonici allo stato di rudere nei quali le soglie di tollerabilità sono molto ridotte. Una delle singolarità che il restauro archeologico presenta è legata alla condizione dinamica in cui gli interventi avvengono e alla variabilità costante delle condizioni in cui i manufatti si troveranno a vivere. Il valore documentario dei ruderi è solitamente molto elevato non solo per i dati immediatamente recuperabili ma anche per il potenziale futuro che presenta; l’importanza di una sopravvivenza dei resti risiede nel fatto che questi potrebbero assumere il ruolo di fossile guida per fenomeni inizialmente con comprensibili. Le cause di deperimento, con esemplificazioni nei terreni e nelle murature, riguardano i materiali da costruzione, le tecnologie edili e le relative modalità di impiego; le sollecitazioni che possono causare perdite di verticalità, orizzontali e di allineamento, la presenza di acqua, dei fattori ambientali, della vegetazione, degli inquinamenti, delle manomissioni e delle sovraesposizioni. La proposta di intervento riguarda in particolare una maggiore attenzione preventiva, l’efficacia della diagnostica specifica e la manutenzione sistematica basata, in particolare, sulle metodiche e delle tecniche tradizionali caratteristiche di uno specifico territorio.File | Dimensione | Formato | |
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