Il campo della pianificazione è disseminato di problemi che richiedono una riflessione profonda e la messa in discussione dei modi consueti di pensare e di agire. Il libro esamina alcuni di questi problemi, cercando una strada, una via d’uscita, per affrontare le difficoltà che affliggono le nostre città: la moltiplicazione delle nuove cittadinanze, il complicato mosaico delle differenze, la diffusione delle comunità volontarie, le richieste di riconoscimento in una società socio-diversa e molteplice. Il cammino seguito si articola in quattro tappe. Nella prima viene discusso il rapporto tra conoscenza e azione, con particolare attenzione al significato che nei processi di pianificazione interattiva può avere la “conoscenza esperienziale” costruita dai cittadini. Nella seconda tappa vengono ripresi e sviluppati alcuni approcci innovativi di pianificazione, caratterizzati dal ruolo cruciale svolto dalle interazioni e dalle transazioni tra gli attori. Nella terza tappa è delineato un modello di pianificazione “sensibile alle differenze”, in grado confrontarsi con la molteplicità e l’articolazione delle popolazioni urbane, con particolare riferimento alle differenze di provenienza geografica e di genere. La parte finale del libro è alimentata dalla speranza che una nuova immaginazione sia possibile nel campo del planning, verso modelli di conoscenza e di azione resi più ricchi, e anche più equi ed efficaci, dalle risorse di creatività, emozioni e desideri delle persone e delle (nuove) comunità.
DiverCity. Conoscenza, pianificazione, città delle differenze / C. Perrone. - STAMPA. - (2010), pp. 1-160.
DiverCity. Conoscenza, pianificazione, città delle differenze
PERRONE, CAMILLA
2010
Abstract
Il campo della pianificazione è disseminato di problemi che richiedono una riflessione profonda e la messa in discussione dei modi consueti di pensare e di agire. Il libro esamina alcuni di questi problemi, cercando una strada, una via d’uscita, per affrontare le difficoltà che affliggono le nostre città: la moltiplicazione delle nuove cittadinanze, il complicato mosaico delle differenze, la diffusione delle comunità volontarie, le richieste di riconoscimento in una società socio-diversa e molteplice. Il cammino seguito si articola in quattro tappe. Nella prima viene discusso il rapporto tra conoscenza e azione, con particolare attenzione al significato che nei processi di pianificazione interattiva può avere la “conoscenza esperienziale” costruita dai cittadini. Nella seconda tappa vengono ripresi e sviluppati alcuni approcci innovativi di pianificazione, caratterizzati dal ruolo cruciale svolto dalle interazioni e dalle transazioni tra gli attori. Nella terza tappa è delineato un modello di pianificazione “sensibile alle differenze”, in grado confrontarsi con la molteplicità e l’articolazione delle popolazioni urbane, con particolare riferimento alle differenze di provenienza geografica e di genere. La parte finale del libro è alimentata dalla speranza che una nuova immaginazione sia possibile nel campo del planning, verso modelli di conoscenza e di azione resi più ricchi, e anche più equi ed efficaci, dalle risorse di creatività, emozioni e desideri delle persone e delle (nuove) comunità.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.