Questo studio presenta un’interpretazione della “Fenomenologia dello spirito” di Hegel incentrata sul ruolo della rappresentazione (Vorstellung), intesa come forma di pensiero ancora non concettuale. Il libro ne indaga le diverse funzioni, muovendo dall’assunto che le “figure” di cui la “Fenomenologia” offre uno straordinario repertorio sono appunto rappresentazioni che esigono da una parte di essere levate dall’universalità del pensare, rivelandosi tuttavia dall’altra necessarie allo stesso cammino ascensionale del concetto (Begriff). In questa funzione oscillante e intermedia fra singolarità e universalità, nella “Fenomenologia” hegeliana la rappresentazione può così tenere aperto lo spazio della comunicazione intersoggettiva. This study offers an interpretation of Hegel’s "Phenomenology of Spirit", focusing on the meaning of representation (Vorstellung) as a form of “picture thinking”. The book investigates its different operations, starting from the assumption that the extraordinary repertoire of the "shapes of Spirit" in Hegel’s masterpiece is nothing but a gallery of representations. On the one hand, these shapes (Gestalten) have to be superseded by the universality of conceptual thinking; on the other hand, however, they are just necessary for the ascending path of the concept (Begriff) itself. Therefore, in this swinging and intermediate function between singularity and universality, representation in Hegel’s “Phenomenology” keeps the space open for intersubjective communication.
Lo spirito in figura. Il tema dell'estetico nella "Fenomenologia dello spirito" di Hegel / G.Garelli. - STAMPA. - (2010), pp. 1-247.
Lo spirito in figura. Il tema dell'estetico nella "Fenomenologia dello spirito" di Hegel
GARELLI, GIANLUCA
2010
Abstract
Questo studio presenta un’interpretazione della “Fenomenologia dello spirito” di Hegel incentrata sul ruolo della rappresentazione (Vorstellung), intesa come forma di pensiero ancora non concettuale. Il libro ne indaga le diverse funzioni, muovendo dall’assunto che le “figure” di cui la “Fenomenologia” offre uno straordinario repertorio sono appunto rappresentazioni che esigono da una parte di essere levate dall’universalità del pensare, rivelandosi tuttavia dall’altra necessarie allo stesso cammino ascensionale del concetto (Begriff). In questa funzione oscillante e intermedia fra singolarità e universalità, nella “Fenomenologia” hegeliana la rappresentazione può così tenere aperto lo spazio della comunicazione intersoggettiva. This study offers an interpretation of Hegel’s "Phenomenology of Spirit", focusing on the meaning of representation (Vorstellung) as a form of “picture thinking”. The book investigates its different operations, starting from the assumption that the extraordinary repertoire of the "shapes of Spirit" in Hegel’s masterpiece is nothing but a gallery of representations. On the one hand, these shapes (Gestalten) have to be superseded by the universality of conceptual thinking; on the other hand, however, they are just necessary for the ascending path of the concept (Begriff) itself. Therefore, in this swinging and intermediate function between singularity and universality, representation in Hegel’s “Phenomenology” keeps the space open for intersubjective communication.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.