Ragionare tra mercanti. Per una rilettura della personalità di Francesco di Marco Datini (1335ca - 1410)

Francesco di Marco Datini rappresenta una figura di primo piano nella storia dei mercanti medievali del tardo Medieovo. Dopo il noto dibattito storiografico, che coinvolse soprattutto due studiosi del calibro di Federigo Melis e Armando Sapori, l’inestimabile Archivio del mercante pratese ha continuato ad essere ampiamente utilizzato come fonte per la storia dell’economia medievale su scala internazionale. I numerosi studi hanno tuttavia lasciato inalterata quella immagine di “nuovo tipo di mercante” attribuita al “mercante di Prato”. Attraverso lo studio di una parte specifica delle carte datiniane inedite, le “lettere proprie” ai soci appartenenti al “carteggio privato” dell’Archivio Datini, viene proposta una riconsiderazione generale della figura del mercante, attingendo anche ai carteggi pubblicati con la moglie e l’amico notaio ser Lapo Mazzei. La personalità di Francesco Datini che risalta dalle lettere ai soci appare molto più articolata, complessa e vivace di quanto sia stato finora messo in evidenza. Il suo modo di essere mercante, le sue aspirazioni e le malinconie, le speranze e le certezze emergono dalla sua viva voce nella corrispondenza, nel continuo “ragionare tra mercanti”. Assumono una dimensione particolare le stesse relazioni con i soci e l’esercizio della leadership aziendale attraverso l’elaborata costruzione argomentativa costruita dal Datini. È il suo stesso linguaggio a documentare le sue concezioni e la cultura di cui era partecipe, contribuendo anche alla ricostruzione della peculiare storia di Prato, e più in generale dell’ambiente dei mercanti fiorentini tra XIV e XV secolo. Nella "Appendice" sono pubblicate alcune lettere di Francesco Datini "proprie" ai compagni oltre all'elenco dei "Proverbi e modi di dire" citati. Il volume contiene una "Prefazione" di Mathieu Arnoux e fa parte della collana "Dentro il Medioevo" (Pacini Editore - Ricerca)