I paesaggi ritrovati

In un diffuso contesto di città continua e infrastrutturazione massiccia diviene pressante l'esigenza di preservare e “ristabilire” quella parte del paese non ancora urbanizzata, il territorio extra-urbano. La formazione dell'architetto è ancora centrata sul "mettere" (inteso come opere e volumi di muratura) piuttosto che sul "levare" peso di urbanizzazione: il perseguire invece l'obiettivo di preservare il territorio, il suolo e la mente dall'horror vacui inaugura una sperimentazione progettuale. Lo studio dei problemi territoriali implica di adeguare l'analisi alla loro ampiezza, nel senso di estensione fisica e disciplinare, e alla qualità specifica dei contesti e degli elementi problematici. Viene proposto di "lavorare col vuoto e col silenzio": questo è diventato il motto del corso. Alcuni spunti danno qualche idea dei risultati di analisi e progettazione fuori città.