Il titolo del volume, che è quello della prima raccolta di racconti di Giovanni Papini (ai quali è dedicato il saggio di apertura), intende sottolineare negli autori presi in esame la scelta di rappresentare un mondo “tragicamente quotidiano” dove risaltino le disarmonie che sottendono la moderna civiltà borghese. Delle forme e dei generi varianti della scrittura intorno ai quali si sono esercitati i quattro autori presi in esame, viene offerta una campionatura, in un arco temporale che va dal 1906 al 1975: dal racconto al romanzo, dalla comunicazione epistolare alla prova saggistica; dalla costruzione ordinata alla frantumazione della struttura narrativa; dal timbro documentario alla venatura espressionista, dal resoconto apparentemente realistico all’assunzione del fantastico. Ciò che l’indagine aspira a restituire come tratto unificante di questo variegato repertorio è la capacità di cogliere i segni di quegli strappi del reale attraverso i quali sulla pagina si rivela la verità della condizione umana, anche e nonostante la resistente tensione della scrittura alla falsificazione rassicurante.
Il tragico quotidiano. Papini Palazzeschi Cassola Bianciardi / J.Soldateschi. - STAMPA. - (2010), pp. 9-280.
Il tragico quotidiano. Papini Palazzeschi Cassola Bianciardi
SOLDATESCHI, JOLE
2010
Abstract
Il titolo del volume, che è quello della prima raccolta di racconti di Giovanni Papini (ai quali è dedicato il saggio di apertura), intende sottolineare negli autori presi in esame la scelta di rappresentare un mondo “tragicamente quotidiano” dove risaltino le disarmonie che sottendono la moderna civiltà borghese. Delle forme e dei generi varianti della scrittura intorno ai quali si sono esercitati i quattro autori presi in esame, viene offerta una campionatura, in un arco temporale che va dal 1906 al 1975: dal racconto al romanzo, dalla comunicazione epistolare alla prova saggistica; dalla costruzione ordinata alla frantumazione della struttura narrativa; dal timbro documentario alla venatura espressionista, dal resoconto apparentemente realistico all’assunzione del fantastico. Ciò che l’indagine aspira a restituire come tratto unificante di questo variegato repertorio è la capacità di cogliere i segni di quegli strappi del reale attraverso i quali sulla pagina si rivela la verità della condizione umana, anche e nonostante la resistente tensione della scrittura alla falsificazione rassicurante.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.