La sempre maggiore diffusione di sensori per l’acquisizione video ha fortemente aumentato la possibilità di allestire reti di telecamere per la videosorveglianza. Allo stesso tempo, la disponibilità di sensori in grado di essere diretti nella direzione voluta e a lunghezza focale variabile pone un nuovo problema che è quello di gestire nel modo migliore il sensore per massimizzare la quantità d’informazione raccolta durante l’attività di monitoraggio. Si osserva, però, che a questa maggiore disponibilità e qualità di tecnologia a basso costo non corrisponde un adeguato avanzamento dei sistemi automatici per la videosorveglianza. Di fatto, molte delle attività di monitoraggio sono ancora demandate all’operatore umano, la cui capacità di attenzione decade molto velocemente quando la quantità di informazioni da gestire aumenta oltre una certa soglia. In questo articolo presentiamo una soluzione per la videosorveglianza attiva di vaste aree outdoor che è in grado di sfruttare convenientemente una rete di telecamere Pan Tilt Zoom (PTZ) per l’inseguimento di bersagli in movimento e l’acquisizione di immagini in alta risoluzione in grado di agevolare l’identificazione, da parte di umani o di sistemi automatizzati, degli eventi e dei soggetti osservati.

Multitarget tracking in 3D con reti di telecamere PTZ / Alberto Del Bimbo; Fabrizio Dini; Giuseppe Lisanti; Federico Pernici. - ELETTRONICO. - (2009), pp. 1-10. (Intervento presentato al convegno Congresso Nazionale AICA tenutosi a Roma (Italia) nel 05/11/2009).

Multitarget tracking in 3D con reti di telecamere PTZ

DEL BIMBO, ALBERTO;DINI, FABRIZIO;LISANTI, GIUSEPPE;PERNICI, FEDERICO
2009

Abstract

La sempre maggiore diffusione di sensori per l’acquisizione video ha fortemente aumentato la possibilità di allestire reti di telecamere per la videosorveglianza. Allo stesso tempo, la disponibilità di sensori in grado di essere diretti nella direzione voluta e a lunghezza focale variabile pone un nuovo problema che è quello di gestire nel modo migliore il sensore per massimizzare la quantità d’informazione raccolta durante l’attività di monitoraggio. Si osserva, però, che a questa maggiore disponibilità e qualità di tecnologia a basso costo non corrisponde un adeguato avanzamento dei sistemi automatici per la videosorveglianza. Di fatto, molte delle attività di monitoraggio sono ancora demandate all’operatore umano, la cui capacità di attenzione decade molto velocemente quando la quantità di informazioni da gestire aumenta oltre una certa soglia. In questo articolo presentiamo una soluzione per la videosorveglianza attiva di vaste aree outdoor che è in grado di sfruttare convenientemente una rete di telecamere Pan Tilt Zoom (PTZ) per l’inseguimento di bersagli in movimento e l’acquisizione di immagini in alta risoluzione in grado di agevolare l’identificazione, da parte di umani o di sistemi automatizzati, degli eventi e dei soggetti osservati.
2009
eBIS Workshop SICUREZZA E IDENTIFICAZIONE PERSONALE
Congresso Nazionale AICA
Roma (Italia)
05/11/2009
Alberto Del Bimbo; Fabrizio Dini; Giuseppe Lisanti; Federico Pernici
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Utilizza questo identificatore per citare o creare un link a questa risorsa: https://hdl.handle.net/2158/427328
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