Composizione della Commissione valutatrice: Prof. Giulio Ponzanelli, Prof. Gianmaria Ajani, Prof. Roberta Aluffi Beck Peccoz. Data di consegna della tesi: febbraio 1995. Il titolo di dottore di ricerca è stato conseguito nel mese di dicembre 1995. La tesi tratta , in chiave comparatistica, il tema della risarcibilità del danno non patrimoniale, in un confronto fra l'esperienza inglese, quella statunitense ed italiana. Dopo un'ampia ricognizione delle soluzioni legislative e giurisprudenziali, si propone una lettura critica delle fonti, basata sull'idea dell'ampiezza della categoria del danno non patrimoniale, comprensiva di voci distinte di danno alla persona (come il danno morale o biologico). Infine, si formulano alcune riflessioni circa gli orientamenti prevalenti, sino ai primi anni Novanta, in tema di punitive damages, auspicando un mutamento, nelle soluzioni giurisprudenziali accolte dalle Corti Supreme, nei due ordinamenti di common law considerati, mutamenti intervenuti negli anni seguenti (v. Gore v. BMW of North America, per gli USA, 1996; Kuddus v. Chief Constable of South Leicester Police, per il Regno Unito, 2001). Quanto al diritto italiano, l'impostazione accolta nella tesi ha trovato conferma nelle note sentenze gemelle della Corte di Cassazione italiana del maggio 2003, seguite dalla sentenza dell Consulta n. 233/2003 e, in seguito, in alcune delle principali pronunce successive alla nota decisione delle Sezioni Unite (n.26972/2008).
Danno morale e danno non patrimoniale. Problemi per una comparazione fra il diritto italiano e il diritto anglo-americano / E. Urso. - (1995).
Danno morale e danno non patrimoniale. Problemi per una comparazione fra il diritto italiano e il diritto anglo-americano
URSO, ELENA
1995
Abstract
Composizione della Commissione valutatrice: Prof. Giulio Ponzanelli, Prof. Gianmaria Ajani, Prof. Roberta Aluffi Beck Peccoz. Data di consegna della tesi: febbraio 1995. Il titolo di dottore di ricerca è stato conseguito nel mese di dicembre 1995. La tesi tratta , in chiave comparatistica, il tema della risarcibilità del danno non patrimoniale, in un confronto fra l'esperienza inglese, quella statunitense ed italiana. Dopo un'ampia ricognizione delle soluzioni legislative e giurisprudenziali, si propone una lettura critica delle fonti, basata sull'idea dell'ampiezza della categoria del danno non patrimoniale, comprensiva di voci distinte di danno alla persona (come il danno morale o biologico). Infine, si formulano alcune riflessioni circa gli orientamenti prevalenti, sino ai primi anni Novanta, in tema di punitive damages, auspicando un mutamento, nelle soluzioni giurisprudenziali accolte dalle Corti Supreme, nei due ordinamenti di common law considerati, mutamenti intervenuti negli anni seguenti (v. Gore v. BMW of North America, per gli USA, 1996; Kuddus v. Chief Constable of South Leicester Police, per il Regno Unito, 2001). Quanto al diritto italiano, l'impostazione accolta nella tesi ha trovato conferma nelle note sentenze gemelle della Corte di Cassazione italiana del maggio 2003, seguite dalla sentenza dell Consulta n. 233/2003 e, in seguito, in alcune delle principali pronunce successive alla nota decisione delle Sezioni Unite (n.26972/2008).File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
ELENA-URSO-1995-TESI-DOTTORATO-INDICE.pdf
Accesso chiuso
Tipologia:
Altro
Licenza:
Tutti i diritti riservati
Dimensione
268.26 kB
Formato
Adobe PDF
|
268.26 kB | Adobe PDF | Richiedi una copia |
I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.