Arnaldo Bruni, Belle Vergini. Le “Grazie” tra Canova e Foscolo, Bologna, il Mulino, 2009, pp. 194 Canova e Foscolo. L’abbinamento che riunisce in dittico prestigioso i nomi di due protagonisti della cultura italiana del primo Ottocento è destinato a fare subito epoca in Europa. Perché al gruppo delle “Grazie”, scolpito due volte da Canova fra il 1812 e il 1817 - una volta per Giuseppina di Beauharnais, la replica per il Museo di Woburn Abbey del duca di Bedford - è agganciata l’ultima impresa del poeta, la pubblicazione cioè dei 184 versi del suo secondo carme apparsi a Londra come intermezzi di un catalogo descrittivo, “Outline Engravings and Descriptions of the Woburn Abbey Marbles” (London 1822). Il presente volume intende ricostruire le occasioni, le interferenze i momenti ispirativi di una vicenda poco conosciuta e che pure propiziò l’esito di una delle più alte liriche del tempo. Il punto di vista privilegiato, l’immanenza della figura dello scultore entro l’opera di Foscolo secono le misure dell’ecfrasi oggi tanto dibattute, sollecita lo studio del soggiorno fiorentino del poeta, il dialogo intrattenuto con geniali interlocutori vicini e lontani (Isabella Teotochi Albrizzi, Leopoldo Cicognara, Alessandro Manzoni), le suggestioni derivate dalle opportunità dell’esilio come la riflessione sulla letteratura e l’impegno del saggista. L’indagine costituisce dunque un viatico per approfondire l’aura che conduce direttamente alla definizione dell’opera sia sotto il rispetto dei rapporti personali sia nelle complesse interferenze della civiltà coeva. Canova and Foscolo. This combination which brings together in a prestigious diptych the names of two protagonists of the Italian culture of the early 19th century immediately marked their age in Europe. In fact, the group of the “Grazie”, carved twice by Canova between 1812 and 1817 - once for volta per Joséphine de Beauharnais, the copy for the Duke of Bedford's Museum of Woburn Abbey - is associated with the last deed of the poet, that is the publication of the 184 verses of his second poem which appeared in London as intermezzos to the descriptive catalogue, “Outline Engravings and Descriptions of the Woburn Abbey Marbles” (London 1822). This volume takes a look at the occasions, the interferences, the moments of inspiration of a little known succession of events which, however, was propitious to the outcome of some of the most elevated lyrics of the age. The vantage point, the immanence of the figure of the sculptor within the work of Foscolo according to the canons of ekphrasis, so much discussed today, calls for a study of the Florentine stay of the poet, his dialogue with genial friends from far and near (Isabella Teotochi Albrizzi, Leopoldo Cicognara, Alessandro Manzoni), the inspiration coming from opportunities of exile, such as the reflection on literature and the commitment of the essay writer. The investigation is therefore an accompaniment in order to get a deeper understanding of the aura which leads directly to the definition of the work, both in terms of personal relationships and in the complex interferences of the civilization of his times.

Belle Vergini. Le "Grazie" tra Canova e Foscolo / A.Bruni. - STAMPA. - (2009).

Belle Vergini. Le "Grazie" tra Canova e Foscolo

BRUNI, ARNALDO
2009

Abstract

Arnaldo Bruni, Belle Vergini. Le “Grazie” tra Canova e Foscolo, Bologna, il Mulino, 2009, pp. 194 Canova e Foscolo. L’abbinamento che riunisce in dittico prestigioso i nomi di due protagonisti della cultura italiana del primo Ottocento è destinato a fare subito epoca in Europa. Perché al gruppo delle “Grazie”, scolpito due volte da Canova fra il 1812 e il 1817 - una volta per Giuseppina di Beauharnais, la replica per il Museo di Woburn Abbey del duca di Bedford - è agganciata l’ultima impresa del poeta, la pubblicazione cioè dei 184 versi del suo secondo carme apparsi a Londra come intermezzi di un catalogo descrittivo, “Outline Engravings and Descriptions of the Woburn Abbey Marbles” (London 1822). Il presente volume intende ricostruire le occasioni, le interferenze i momenti ispirativi di una vicenda poco conosciuta e che pure propiziò l’esito di una delle più alte liriche del tempo. Il punto di vista privilegiato, l’immanenza della figura dello scultore entro l’opera di Foscolo secono le misure dell’ecfrasi oggi tanto dibattute, sollecita lo studio del soggiorno fiorentino del poeta, il dialogo intrattenuto con geniali interlocutori vicini e lontani (Isabella Teotochi Albrizzi, Leopoldo Cicognara, Alessandro Manzoni), le suggestioni derivate dalle opportunità dell’esilio come la riflessione sulla letteratura e l’impegno del saggista. L’indagine costituisce dunque un viatico per approfondire l’aura che conduce direttamente alla definizione dell’opera sia sotto il rispetto dei rapporti personali sia nelle complesse interferenze della civiltà coeva. Canova and Foscolo. This combination which brings together in a prestigious diptych the names of two protagonists of the Italian culture of the early 19th century immediately marked their age in Europe. In fact, the group of the “Grazie”, carved twice by Canova between 1812 and 1817 - once for volta per Joséphine de Beauharnais, the copy for the Duke of Bedford's Museum of Woburn Abbey - is associated with the last deed of the poet, that is the publication of the 184 verses of his second poem which appeared in London as intermezzos to the descriptive catalogue, “Outline Engravings and Descriptions of the Woburn Abbey Marbles” (London 1822). This volume takes a look at the occasions, the interferences, the moments of inspiration of a little known succession of events which, however, was propitious to the outcome of some of the most elevated lyrics of the age. The vantage point, the immanence of the figure of the sculptor within the work of Foscolo according to the canons of ekphrasis, so much discussed today, calls for a study of the Florentine stay of the poet, his dialogue with genial friends from far and near (Isabella Teotochi Albrizzi, Leopoldo Cicognara, Alessandro Manzoni), the inspiration coming from opportunities of exile, such as the reflection on literature and the commitment of the essay writer. The investigation is therefore an accompaniment in order to get a deeper understanding of the aura which leads directly to the definition of the work, both in terms of personal relationships and in the complex interferences of the civilization of his times.
2009
9788815131812
A.Bruni
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