Con il manifestarsi del sapere assoluto irrompe una nuova concezione del tempo, scrive Hegel nel capitolo finale della Fenomenologia dello spirito. Ma in che senso l’autocoscienza, una volta concluso il suo cammino, dovrà ricominciare la sua generosa ascesa, ritornando con spirito nuovo alla dimensione del sentire? Il libro cerca una risposta a questa domanda seguendo le tracce della complessa relazione che lega, nella Fenomenologia, sapere speculativo e religione cristiana; e si interroga sull’interesse di Hegel da un lato per l’ideale del classico, dall’altro per le premesse ideologiche di due discipline allora nascenti, e propriamente moderne: estetica ed economia politica.
Hegel e le incertezze del senso / G. Garelli. - STAMPA. - (2012), pp. 1-178.
Hegel e le incertezze del senso
GARELLI, GIANLUCA
2012
Abstract
Con il manifestarsi del sapere assoluto irrompe una nuova concezione del tempo, scrive Hegel nel capitolo finale della Fenomenologia dello spirito. Ma in che senso l’autocoscienza, una volta concluso il suo cammino, dovrà ricominciare la sua generosa ascesa, ritornando con spirito nuovo alla dimensione del sentire? Il libro cerca una risposta a questa domanda seguendo le tracce della complessa relazione che lega, nella Fenomenologia, sapere speculativo e religione cristiana; e si interroga sull’interesse di Hegel da un lato per l’ideale del classico, dall’altro per le premesse ideologiche di due discipline allora nascenti, e propriamente moderne: estetica ed economia politica.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.