Il valore farmaco-economico della vaccinazione anti-HPV in fasce dipopolazione aggiuntive alla coorte delle dodicenni

Il cancro cervicale è la seconda più comune causa di morte per cancro tra le giovani donne in Europa. Esso è gravato da alta mortalità nella popolazione, nonostante l’applicazione dello screening per la diagnosi precoce (Pap test) abbia portato ad una drastica riduzione del numero di casi. Ancora oggi 37.800 nuovi casi vengono diagnosticati ogni anno nelle donne europee, con circa 17.000 morti annuali. Per quanto concerne i programmi di vaccinazione, è evidente che la fascia di età target primario è quella delle ragazze in età adolescenziale, per le quali è massimo il beneficio dei programmi di immunizzazione sia in termini clinici che di impatto economico. Gli studi farmaco-economici sull’estensione della vaccinazione anti-HPV ad altre fasce di età sono ormai piuttosto numerosi nella letteratura internazionale. Le analisi farmaco-economiche dimostrano che l’eventuale aggiunta della coorte delle venticinquenni per l’offerta attiva della vaccinazione sarebbe comunque una strategia costo-efficace. Va verificato quale copertura sarebbe possibile raggiungere in un’offerta abbinata al primo Pap test. La vaccinazione dei maschi con vaccino bivalente potrebbe avere una qualche giustificazione economica (nella prospettiva della prevenzione del cancro) solo in uno scenario di persistente bassa copertura nel target primario di vaccinazione.