L'opera è una ricerca di etnostoria che analizza le tradizioni orali di cinque piccoli gruppi linguistici del nord del Pakistan - praticamente ignoti all'etnografia - al fine di ricostruire il processo di islamizzazione dell'area e di indagare la natura delle locali religioni pre-islamiche. L'analisi mette in luce interessanti processi identitari da cui emergono le autorappresentazioni dei soggetti e, tramite il confronto delle tradizioni orali con le fonti scritte disponibili, offre un contributo originale alla storiografia della regione. Essendo i gruppi studiati rappresentativi dell'intera area, l'opera costituisce un punto di riferimento ineludibile per gli studiosi dello Hindu Kush. Il volume è stato recensito su: Acta Orientalia (Norvegia), American Anthropologist (USA), Anthropos (Germania), Central Asiatic Journal (Germania), East and West (Italia), Etnosistemi (Italia). Nel 2005 ha ricevuto una menzione speciale al "Premio Internazionale di Studi Demoetnoantropologici G. Pitrè e Salomone Marino. Città di Palermo". Volume di grande formato con ricco apparato iconografico (genealogie, mappe con toponomastica frutto di osservazione diretta, foto storiche, foto degli autori b/n) e inedite fonti scritte locali riportate integralmente in traduzione inglese. Contiene indicazione del contributo di ciascun autore. Ricerca finanziata dal CNR tramite l'Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente di Roma.

Gates of Peristan. History, Religion and Society in the Hindu Kush / A.M. Cacopardo; A.S. Cacopardo. - STAMPA. - (2001), pp. 3-327.

Gates of Peristan. History, Religion and Society in the Hindu Kush

CACOPARDO, ALBERTO;CACOPARDO, AUGUSTO
2001

Abstract

L'opera è una ricerca di etnostoria che analizza le tradizioni orali di cinque piccoli gruppi linguistici del nord del Pakistan - praticamente ignoti all'etnografia - al fine di ricostruire il processo di islamizzazione dell'area e di indagare la natura delle locali religioni pre-islamiche. L'analisi mette in luce interessanti processi identitari da cui emergono le autorappresentazioni dei soggetti e, tramite il confronto delle tradizioni orali con le fonti scritte disponibili, offre un contributo originale alla storiografia della regione. Essendo i gruppi studiati rappresentativi dell'intera area, l'opera costituisce un punto di riferimento ineludibile per gli studiosi dello Hindu Kush. Il volume è stato recensito su: Acta Orientalia (Norvegia), American Anthropologist (USA), Anthropos (Germania), Central Asiatic Journal (Germania), East and West (Italia), Etnosistemi (Italia). Nel 2005 ha ricevuto una menzione speciale al "Premio Internazionale di Studi Demoetnoantropologici G. Pitrè e Salomone Marino. Città di Palermo". Volume di grande formato con ricco apparato iconografico (genealogie, mappe con toponomastica frutto di osservazione diretta, foto storiche, foto degli autori b/n) e inedite fonti scritte locali riportate integralmente in traduzione inglese. Contiene indicazione del contributo di ciascun autore. Ricerca finanziata dal CNR tramite l'Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente di Roma.
2001
3
327
A.M. Cacopardo; A.S. Cacopardo
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