L’esempio, secondo i latini, non sottintendeva il solo impiego dei sensi o una prassi sottilmente vocata alla mimesi (exemplar) ma poteva essere veicolo per una conoscenza innanzitutto intellettuale e dunque riguardare piuttosto il demone assai più sfuggente dell’analogia (exemplum). Nella disciplina del progetto laddove la Grundnorm o le idee regolatrici e appaiono sempre più fragili ed incerte il procedere attraverso campioni può essere la via maestra per una più profonda comprensione dei fenomeni. Il paradigma-esempio, infatti, dimenticando le perentorie dualità e le opposizioni semplici – generale vs particolare, tipo vs singolarità, atemporalità vs impermanenza – nel suo offrirsi come impasto incoerente di specificità ed universalità può costituirsi, in questo contesto, come lo strumento più efficace per gemmazioni e trasformazioni a venire. Trapassando dalla ricerca alla didattica i progetti raccolti in questo volume devono dunque essere interpretati, nel tempo medesimo, quali gli archetipi ed i risultati, le origini e gli esiti di una scuola di architettura in formazione e possibile. Sommario: 1. Taccuino altissimo 2. Padiglione delle esposizioni Henraux 3. Le Tagliate 4. Sopralluoghi 5. Programma funzionale 6. Progetti 7. Stanze per Marino Marini 8. Album 9. Bibliografia
Cava. Architettura in ars marmoris / F. Arrigoni. - ELETTRONICO. - (2009), pp. 9-198.
Cava. Architettura in ars marmoris
ARRIGONI, FABRIZIO FRANCO VITTORIO
2009
Abstract
L’esempio, secondo i latini, non sottintendeva il solo impiego dei sensi o una prassi sottilmente vocata alla mimesi (exemplar) ma poteva essere veicolo per una conoscenza innanzitutto intellettuale e dunque riguardare piuttosto il demone assai più sfuggente dell’analogia (exemplum). Nella disciplina del progetto laddove la Grundnorm o le idee regolatrici e appaiono sempre più fragili ed incerte il procedere attraverso campioni può essere la via maestra per una più profonda comprensione dei fenomeni. Il paradigma-esempio, infatti, dimenticando le perentorie dualità e le opposizioni semplici – generale vs particolare, tipo vs singolarità, atemporalità vs impermanenza – nel suo offrirsi come impasto incoerente di specificità ed universalità può costituirsi, in questo contesto, come lo strumento più efficace per gemmazioni e trasformazioni a venire. Trapassando dalla ricerca alla didattica i progetti raccolti in questo volume devono dunque essere interpretati, nel tempo medesimo, quali gli archetipi ed i risultati, le origini e gli esiti di una scuola di architettura in formazione e possibile. Sommario: 1. Taccuino altissimo 2. Padiglione delle esposizioni Henraux 3. Le Tagliate 4. Sopralluoghi 5. Programma funzionale 6. Progetti 7. Stanze per Marino Marini 8. Album 9. BibliografiaFile | Dimensione | Formato | |
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