I disturbi da uso di alcol ed il disturbo di panico si verificano con un alto grado di comorbilità non attribuibile al caso ma a fattori psicologici e biologici. Le indagini biologiche laboratoristiche contribuiscono a spiegare questo fenomeno ma sono rare. Lo scopo dello studio è valutare l'effetto ansiolitico di una moderata dose di etanolo (50 mg/dl) attraverso l'induzione sperimentale di sintomi tipo panico (35% CO2 challenge). Studio placebo-controllo, in doppio cieco, randomizzato, con disegno di cross-over. Sono stati arruolati 8 pazienti con Disturbo di Panico drug free e 12 volontari sani. Dopo la somministrazione endovenosa alternativamente di placebo ed etanolo i soggetti sono stati sottoposti al CO2 challenge. I risultati si riferiscono ai punteggi delle scale prima e dopo il challenge. Considerando i pazienti, il punteggio della Panic Symptom List (PSL) è significativamente inferiore dopo l'infusione di etanolo (p = 0.049) rispetto al placebo mentre il punteggio della Visual Analogous Anxiety Scale (VAAS) mostra un trend ad essere inferiore (p = 0.093). Considerando i volontari sani, il punteggio PSL presenta un trend ad essere inferiore dopo l'infusione di etanolo (p = 0.083). Confrontando i due campioni, i pazienti presentano una riduzione del punteggio VAAS significativamente maggiore rispetto ai volontari sani dopo la infusione di etanolo (p = 0.030). Moderate dosi di etanolo riducono la risposta al CO2 challenge confermando la capacità ansiolitica dell'alcool.
L'azione dell'etanolo sugli effetti del test di provocazione con CO2 al 35%. Risultati preliminari di uno studio su pazienti con Disturbo di Panico e volontari / F. Cosci; T. De Gooyer; K. Schruers; E.J. Griez; C. Faravelli. - In: GIORNALE ITALIANO DI PSICOPATOLOGIA. - ISSN 1592-1107. - STAMPA. - 9:(2003), pp. 190-191.
L'azione dell'etanolo sugli effetti del test di provocazione con CO2 al 35%. Risultati preliminari di uno studio su pazienti con Disturbo di Panico e volontari
COSCI, FIAMMETTA;FARAVELLI, CARLO
2003
Abstract
I disturbi da uso di alcol ed il disturbo di panico si verificano con un alto grado di comorbilità non attribuibile al caso ma a fattori psicologici e biologici. Le indagini biologiche laboratoristiche contribuiscono a spiegare questo fenomeno ma sono rare. Lo scopo dello studio è valutare l'effetto ansiolitico di una moderata dose di etanolo (50 mg/dl) attraverso l'induzione sperimentale di sintomi tipo panico (35% CO2 challenge). Studio placebo-controllo, in doppio cieco, randomizzato, con disegno di cross-over. Sono stati arruolati 8 pazienti con Disturbo di Panico drug free e 12 volontari sani. Dopo la somministrazione endovenosa alternativamente di placebo ed etanolo i soggetti sono stati sottoposti al CO2 challenge. I risultati si riferiscono ai punteggi delle scale prima e dopo il challenge. Considerando i pazienti, il punteggio della Panic Symptom List (PSL) è significativamente inferiore dopo l'infusione di etanolo (p = 0.049) rispetto al placebo mentre il punteggio della Visual Analogous Anxiety Scale (VAAS) mostra un trend ad essere inferiore (p = 0.093). Considerando i volontari sani, il punteggio PSL presenta un trend ad essere inferiore dopo l'infusione di etanolo (p = 0.083). Confrontando i due campioni, i pazienti presentano una riduzione del punteggio VAAS significativamente maggiore rispetto ai volontari sani dopo la infusione di etanolo (p = 0.030). Moderate dosi di etanolo riducono la risposta al CO2 challenge confermando la capacità ansiolitica dell'alcool.File | Dimensione | Formato | |
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