Introduzione. L’associazione fra fumo e sintomi di panico risulta non casuale, e i meccanismi di base ipotizzati sono: 1. le proprietà ansiolitiche del fumo (Kessel et al 1997); 2. l’azione patogena del fumo nel panico; 3. una vulnerabilità comune. L’ipotesi più accreditata è che il fumo aumenti il rischio di panico, ma in realtà molti autori sostengono che fumare riduce l’ansia soprattutto in caso di stress. Il presente studio ha lo scopo di verificare l’effetto della nicotina sui sintomi di ansia indotti con il test di provocazione con CO2 al 35%. Metodi. studio in doppio cieco, placebo-controllo, in cross-over di 33 volontari sani non fumatori. Ogni soggetto è stato sottoposto al test di provocazione con CO2 al 35% dopo la somministrazione di un cerotto con nicotina e dopo placebo. Risultati. i soggetti trattati con nicotina presentano una variazione percentuale della sintomatologia ansiosa oggettiva, se valutata rispetto al pre test, significativamente minore e un’ansia anticipatoria significativamente maggiore rispetto ai soggetti che hanno ricevuto il placebo (p ≤ 0.050). Conclusioni. nei volontari sani non fumatori la nicotina riduce in modo specifico la risposta ansiosa oggettiva indotta dal test di provocazione con CO2 al 35% e aumenta in modo aspecifico i livelli di ansia valutati prima del test con CO2.
L’effetto della nicotina sui sintomi ansiosi indotti con il test di provocazione con CO2 al 35%. Risultati preliminari di uno studio condotto su volontari sani / F. Cosci; K. Abrams; J. Rickelt; K.R.J. Schruers; C. Faravelli; E.J.L. Griez. - In: GIORNALE ITALIANO DI PSICOPATOLOGIA. - ISSN 1592-1107. - STAMPA. - 11:(2005), pp. 231-231.
L’effetto della nicotina sui sintomi ansiosi indotti con il test di provocazione con CO2 al 35%. Risultati preliminari di uno studio condotto su volontari sani
COSCI, FIAMMETTA;FARAVELLI, CARLO;
2005
Abstract
Introduzione. L’associazione fra fumo e sintomi di panico risulta non casuale, e i meccanismi di base ipotizzati sono: 1. le proprietà ansiolitiche del fumo (Kessel et al 1997); 2. l’azione patogena del fumo nel panico; 3. una vulnerabilità comune. L’ipotesi più accreditata è che il fumo aumenti il rischio di panico, ma in realtà molti autori sostengono che fumare riduce l’ansia soprattutto in caso di stress. Il presente studio ha lo scopo di verificare l’effetto della nicotina sui sintomi di ansia indotti con il test di provocazione con CO2 al 35%. Metodi. studio in doppio cieco, placebo-controllo, in cross-over di 33 volontari sani non fumatori. Ogni soggetto è stato sottoposto al test di provocazione con CO2 al 35% dopo la somministrazione di un cerotto con nicotina e dopo placebo. Risultati. i soggetti trattati con nicotina presentano una variazione percentuale della sintomatologia ansiosa oggettiva, se valutata rispetto al pre test, significativamente minore e un’ansia anticipatoria significativamente maggiore rispetto ai soggetti che hanno ricevuto il placebo (p ≤ 0.050). Conclusioni. nei volontari sani non fumatori la nicotina riduce in modo specifico la risposta ansiosa oggettiva indotta dal test di provocazione con CO2 al 35% e aumenta in modo aspecifico i livelli di ansia valutati prima del test con CO2.File | Dimensione | Formato | |
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