I lembi liberi micro-vascolari rappresentano oggi la scelta ricostruttiva principale dopo asportazione chirurgica di neoplasie del distretto testa collo. La ricostruzione mediante il lembo libero fascio cutaneo dell’avambraccio è la metodica più utilizzata nelle ricostruzioni dei difetti del cavo orale e dell’orofaringe. Tuttavia una ricostruzione che prevede il ricorso a tecniche di rivascolarizzazione mediante suture micro-vascolari è una procedura chirurgica impegnativa e non tutti i pazienti, a mio modo di vedere, sono candidati ideali a tale metodica ricostruttiva. Anche se in letteratura non esistono delle controindicazioni universalmente validate per l’utilizzo delle ricostruzioni micro-vascolari, ritengo che si debbano cercare delle valide alternative mediante l’utilizzo di lembi peduncolati in pazienti considerati ad alto rischio. Queste alternative devono necessariamente essere testate in termini di resa funzionale paragonandole ai risultati ottenibili mediante le ricostruzioni micro-vascolari in pazienti considerati in buone condizioni. Tutti i pazienti sono stati operati dal Sottoscritto, abbiamo individuato una popolazione di 54 pazienti consecutivi con difetti chirurgici simili del cavo orale e dell’orofaringe, tutte le ricostruzioni sono state eseguite durante lo stesso intervento chirurgico dopo resezione della neoplasia. I pazienti sono stati divisi in 3 gruppi: G1 pazienti in buone condizioni che hanno beneficiato di una ricostruzione micro-vascolare con lembo libero di avambraccio, G2 pazienti che avevano delle controindicazioni di tipo generale alle ricostruzioni micro-vascolari (età avanzata con co-morbidità severe associate) e hanno beneficiato di una ricostruzione mediante lembo peduncolato infrajoideo, G3 pazienti che presentavano delle controindicazioni anatomiche all’esecuzione di ricostruzioni micro-vascolari (qualità dei vasi del collo alterata da pregressi interventi e/o chemio radioterapia) ed hanno beneficiato di una ricostruzione mediante lembo di gran pettorale oppure lembo temporale. Non abbiamo registrato differenze per quanto riguarda i tempi di ripresa della deglutizione orale, del ripristino della respirazione per le vie naturali (chiusura della tracheotomia temporanea), della intelligibilità verbale e del tipo di dieta fra i 3 gruppi. Il lembo libero micro-vascolare di avambraccio rimane, a mio avviso, la metodica ricostruttiva principale, il lembo infrajoideo rappresenta una alternativa eccellente nei pazienti di età avanzata che soffrono di severe co-morbidità associate, il lembo temporale è un ottima alternativa nei pazienti con difetti che si collocano sulla parte più rostrale del cavo orale e dell’orofaringe, il lembo di gran pettorale assicura una buona guarigione delle ferite chirurgiche ma dal punto di vista funzionale costringe i pazienti ad una dieta liquida o semiliquida e pertanto andrebbero riconsiderate le varie opzioni ricostruttive micro-vascolari prima di ricorrere a questo lembo anche in pazienti ad alto rischio. Inoltre la tesi contiene la descrizione di una metodica ricostruttiva della base lingua assolutamente originale mediante l’utilizzo del lembo infrajoideo.

Non-microvascular alternatives to free radial forearm flap in high risk patients with oral cavity and oropharyngeal defects / A. Deganello. - (2011).

Non-microvascular alternatives to free radial forearm flap in high risk patients with oral cavity and oropharyngeal defects

DEGANELLO, ALBERTO
2011

Abstract

I lembi liberi micro-vascolari rappresentano oggi la scelta ricostruttiva principale dopo asportazione chirurgica di neoplasie del distretto testa collo. La ricostruzione mediante il lembo libero fascio cutaneo dell’avambraccio è la metodica più utilizzata nelle ricostruzioni dei difetti del cavo orale e dell’orofaringe. Tuttavia una ricostruzione che prevede il ricorso a tecniche di rivascolarizzazione mediante suture micro-vascolari è una procedura chirurgica impegnativa e non tutti i pazienti, a mio modo di vedere, sono candidati ideali a tale metodica ricostruttiva. Anche se in letteratura non esistono delle controindicazioni universalmente validate per l’utilizzo delle ricostruzioni micro-vascolari, ritengo che si debbano cercare delle valide alternative mediante l’utilizzo di lembi peduncolati in pazienti considerati ad alto rischio. Queste alternative devono necessariamente essere testate in termini di resa funzionale paragonandole ai risultati ottenibili mediante le ricostruzioni micro-vascolari in pazienti considerati in buone condizioni. Tutti i pazienti sono stati operati dal Sottoscritto, abbiamo individuato una popolazione di 54 pazienti consecutivi con difetti chirurgici simili del cavo orale e dell’orofaringe, tutte le ricostruzioni sono state eseguite durante lo stesso intervento chirurgico dopo resezione della neoplasia. I pazienti sono stati divisi in 3 gruppi: G1 pazienti in buone condizioni che hanno beneficiato di una ricostruzione micro-vascolare con lembo libero di avambraccio, G2 pazienti che avevano delle controindicazioni di tipo generale alle ricostruzioni micro-vascolari (età avanzata con co-morbidità severe associate) e hanno beneficiato di una ricostruzione mediante lembo peduncolato infrajoideo, G3 pazienti che presentavano delle controindicazioni anatomiche all’esecuzione di ricostruzioni micro-vascolari (qualità dei vasi del collo alterata da pregressi interventi e/o chemio radioterapia) ed hanno beneficiato di una ricostruzione mediante lembo di gran pettorale oppure lembo temporale. Non abbiamo registrato differenze per quanto riguarda i tempi di ripresa della deglutizione orale, del ripristino della respirazione per le vie naturali (chiusura della tracheotomia temporanea), della intelligibilità verbale e del tipo di dieta fra i 3 gruppi. Il lembo libero micro-vascolare di avambraccio rimane, a mio avviso, la metodica ricostruttiva principale, il lembo infrajoideo rappresenta una alternativa eccellente nei pazienti di età avanzata che soffrono di severe co-morbidità associate, il lembo temporale è un ottima alternativa nei pazienti con difetti che si collocano sulla parte più rostrale del cavo orale e dell’orofaringe, il lembo di gran pettorale assicura una buona guarigione delle ferite chirurgiche ma dal punto di vista funzionale costringe i pazienti ad una dieta liquida o semiliquida e pertanto andrebbero riconsiderate le varie opzioni ricostruttive micro-vascolari prima di ricorrere a questo lembo anche in pazienti ad alto rischio. Inoltre la tesi contiene la descrizione di una metodica ricostruttiva della base lingua assolutamente originale mediante l’utilizzo del lembo infrajoideo.
2011
ITALIA
A. Deganello
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Tipologia: Tesi di dottorato
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