abbiamo bisogno di riflettere con attenzione sul significato contemporaneo di edificio, su come lo interpretiamo oggi, sul ruolo che svolge nel territorio e nella città contemporanea, sul modo come si perviene alla sua costruzione, sulle condizioni economiche, sociali, politiche, culturali e, infine, sulle generali condizioni produttive e normative. Nello stesso tempo, è necessario capire il ruolo che il progetto di architettura assume nel restituire questa nuova realtà dell’edificio, della città, del territorio, in un rapporto nuovo con le tecniche costruttive e, dunque, con la tecnologia. Un ruolo che oggi può diventare succedaneo, incapace di accettare le sfide dell’innovazione rispetto a uno sviluppo sostenibile. Costretto a essere, solo e soltanto, superficie, trucco, abbellimento, una sorta di utilizzatore finale di tecniche, prodotti e componenti. È invece necessario riscoprire un ruolo che sicuramente appartiene al progetto di architettura, quello di essere l’arte della tecnica: riuscire a coniugare i due principi che stanno alla base, il principio di realtà e il principio ideale. Riassumere su di sé il ruolo culturale egemone, depositario di un sapere e di un saper fare, che è l’essenza del governo di quello che chiamiamo processo edilizio.

Progettando edifici - Considerazioni sul progetto di architettura come arte della tecnica / Carlo Terpolilli. - STAMPA. - (2012).

Progettando edifici - Considerazioni sul progetto di architettura come arte della tecnica

TERPOLILLI, CARLO
2012

Abstract

abbiamo bisogno di riflettere con attenzione sul significato contemporaneo di edificio, su come lo interpretiamo oggi, sul ruolo che svolge nel territorio e nella città contemporanea, sul modo come si perviene alla sua costruzione, sulle condizioni economiche, sociali, politiche, culturali e, infine, sulle generali condizioni produttive e normative. Nello stesso tempo, è necessario capire il ruolo che il progetto di architettura assume nel restituire questa nuova realtà dell’edificio, della città, del territorio, in un rapporto nuovo con le tecniche costruttive e, dunque, con la tecnologia. Un ruolo che oggi può diventare succedaneo, incapace di accettare le sfide dell’innovazione rispetto a uno sviluppo sostenibile. Costretto a essere, solo e soltanto, superficie, trucco, abbellimento, una sorta di utilizzatore finale di tecniche, prodotti e componenti. È invece necessario riscoprire un ruolo che sicuramente appartiene al progetto di architettura, quello di essere l’arte della tecnica: riuscire a coniugare i due principi che stanno alla base, il principio di realtà e il principio ideale. Riassumere su di sé il ruolo culturale egemone, depositario di un sapere e di un saper fare, che è l’essenza del governo di quello che chiamiamo processo edilizio.
2012
9788896780350
Carlo Terpolilli
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