Nel corso degli ultimi anni, a causa anche dei cambiamenti climatici in atto, il numero delle ondate di calore durante il periodo estivo nelle regioni a clima temperato è andato decisamente au mentando con riflessi importanti sulla salute pubblica, in particolare sulle fasce maggiormente a rischio. In aggiunta, nei grandi centri urbani, il fenomeno dell’isola di calore, dovuto alla elevata presenza di cemento ed infrastrutture, rende ancora più critiche le condizioni termiche nel periodo più caldo dell’anno, a causa anche dell’influenza delle caratteristiche urbanistiche su alcuni parametri meteorologici, in particolare vento, temperatura ed umidità, determinando temperature percepite assai diverse all’interno dei grandi centri abitati. Partendo da tale considerazione, questo studio si è posto l’obiettivo di confrontare le condizioni termiche percepite all’interno dei centri storici ed in periferia, in tre capoluoghi toscani (Firenze, Arezzo, Livorno) durante il periodo 2007-2010, impiegando i principali indici biometeorologici diretti (Apparent Temperature con e senza vento, Humidex e Discomfort Index) utilizzati a livello internazionale per il calcolo delle condizioni di disagio termo-fisiologico da caldo e per l’eventuale diramazione di avvisi di allerta biometeorologica per la popolazione. I risultati hanno evidenziato, per quanto concerne i parametri meteorologici vento ed umidità, importanti variazioni tra le stazioni poste nei vecchi centri storici rispetto a quelle localizzate nelle aree più periferiche dove, in particolare il vento, presenta velocità anche 6-7 volte superiori. Per quanto riguarda l’umidità, il dato non appare per le tre città sempre statisticamente significativo anche se, in tutti i mesi estivi, si evidenziano valori medi più bassi nei centri storici rispetto alle zone periferiche. In relazione a ciò, gli indici biometeorologici analizzati, seppur fortemente correlati tra di loro, hanno mostrato importanti differenze che sono apparse più marcate nelle stazioni poste nelle zone fortemente urbanizzate di periferia, soprattutto quelle della città costiera e di Firenze, ed in particolare nelle ore centrali della giornata, mostrando probabilmente una maggiore efficacia nel descrivere le condizioni termiche in ambiente urbano per valori di vento ed umidità più elevati. In particolare l’indice Apparent Temperature con vento è apparso il più efficace,a stimare le condizioni termiche percepite in quanto in grado di considerare anche l’effetto del vento, parametro che riveste, come abbiamo osservato, un ruolo fondamentale nelle aree periferiche in cui tale indice ha evidenziato differenze, rispetto all’indice Apparent Temperature senza vento, anche prossime a 2 °C in tutti i momenti della giornata. Questo indice ha quindi le maggiori potenzialità per la valutazione delle condizioni di disagio termofisiologico da caldo all’interno dei grandi centri urbani e in aree geografiche in cui il vento riveste un ruolo importante, come le località costiere o zone urbane periferiche.

Calcolo di indici biometeorologici di stress da caldo in zone geografiche con caratteristiche climatiche diverse: confronto e potenzialità di applicazione / A. Messeri; M. Morabito; M. Petralli; D. Mannini; S. Orlandini. - In: BOLLETTINO GEOFISICO. - ISSN 0393-0742. - STAMPA. - (2012), pp. 19-34.

Calcolo di indici biometeorologici di stress da caldo in zone geografiche con caratteristiche climatiche diverse: confronto e potenzialità di applicazione

MESSERI, ALESSANDRO;MORABITO, MARCO;PETRALLI, MARTINA;ORLANDINI, SIMONE
2012

Abstract

Nel corso degli ultimi anni, a causa anche dei cambiamenti climatici in atto, il numero delle ondate di calore durante il periodo estivo nelle regioni a clima temperato è andato decisamente au mentando con riflessi importanti sulla salute pubblica, in particolare sulle fasce maggiormente a rischio. In aggiunta, nei grandi centri urbani, il fenomeno dell’isola di calore, dovuto alla elevata presenza di cemento ed infrastrutture, rende ancora più critiche le condizioni termiche nel periodo più caldo dell’anno, a causa anche dell’influenza delle caratteristiche urbanistiche su alcuni parametri meteorologici, in particolare vento, temperatura ed umidità, determinando temperature percepite assai diverse all’interno dei grandi centri abitati. Partendo da tale considerazione, questo studio si è posto l’obiettivo di confrontare le condizioni termiche percepite all’interno dei centri storici ed in periferia, in tre capoluoghi toscani (Firenze, Arezzo, Livorno) durante il periodo 2007-2010, impiegando i principali indici biometeorologici diretti (Apparent Temperature con e senza vento, Humidex e Discomfort Index) utilizzati a livello internazionale per il calcolo delle condizioni di disagio termo-fisiologico da caldo e per l’eventuale diramazione di avvisi di allerta biometeorologica per la popolazione. I risultati hanno evidenziato, per quanto concerne i parametri meteorologici vento ed umidità, importanti variazioni tra le stazioni poste nei vecchi centri storici rispetto a quelle localizzate nelle aree più periferiche dove, in particolare il vento, presenta velocità anche 6-7 volte superiori. Per quanto riguarda l’umidità, il dato non appare per le tre città sempre statisticamente significativo anche se, in tutti i mesi estivi, si evidenziano valori medi più bassi nei centri storici rispetto alle zone periferiche. In relazione a ciò, gli indici biometeorologici analizzati, seppur fortemente correlati tra di loro, hanno mostrato importanti differenze che sono apparse più marcate nelle stazioni poste nelle zone fortemente urbanizzate di periferia, soprattutto quelle della città costiera e di Firenze, ed in particolare nelle ore centrali della giornata, mostrando probabilmente una maggiore efficacia nel descrivere le condizioni termiche in ambiente urbano per valori di vento ed umidità più elevati. In particolare l’indice Apparent Temperature con vento è apparso il più efficace,a stimare le condizioni termiche percepite in quanto in grado di considerare anche l’effetto del vento, parametro che riveste, come abbiamo osservato, un ruolo fondamentale nelle aree periferiche in cui tale indice ha evidenziato differenze, rispetto all’indice Apparent Temperature senza vento, anche prossime a 2 °C in tutti i momenti della giornata. Questo indice ha quindi le maggiori potenzialità per la valutazione delle condizioni di disagio termofisiologico da caldo all’interno dei grandi centri urbani e in aree geografiche in cui il vento riveste un ruolo importante, come le località costiere o zone urbane periferiche.
2012
19
34
A. Messeri; M. Morabito; M. Petralli; D. Mannini; S. Orlandini
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