Riassunto Obiettivo della ricerca è quello di valutare le risposte di due specie ornamentali allo stress idrico indotto con la deficit irrigation. Piante di un anno di Viburnum opulus L. (viburno), specie decidua della famiglia delle Caprifoliaceae, e di Photinia x fraseri var. Red Robin (fotinia), specie sempreverde della famiglia delle Rosaceae, sono state sottoposte a tre regimi idrici, due in deficit rispetto il controllo. Il controllo (C) corrispondeva al fabbisogno idrico calcolato in base all’evapotraspirazione con il metodo delle pesate giornaliere; MWD (Moderate Water Deficit) era inferiore del 33% rispetto a C e SWD (Severe Water Deficit) inferiore del 66% rispetto al controllo. Il condizionamento è stato condotto presso il Centro Sperimentale per il Vivaismo, a Pistoia, da Maggio a Settembre 2011 all’aperto (prova 1) e da Aprile a Settembre 2012 in serra (prova 2). I risultati hanno dimostrato che la risposta più veloce è l’evitanza dello stress idrico attraverso la chiusura stomatica che induce una riduzione degli scambi gassosi in termini di traspirazione e di assimilazione della CO2. Fotinia ha mostrato differenze significative tra i regimi idrici a circa tre mesi dall’inizio del condizionamento mentre viburno dopo poche settimane. Inoltre, il regime MWD ha indotto una risposta simile al controllo. Le piante in SWD, in entrambe le specie, hanno mostrano dei valori di potenziale (pre-dawn e minimo) più bassi, associati all’aggiustamento osmotico con cui la pianta mantiene il turgore cellulare. L’efficienza dell’apparato fotosintetico non è stata alterata dallo stress idrico e nel periodo iniziale del condizionamento fotinia ha mostrato una maggiore efficienza nel trasporto elettronico e una maggiore termostabilità del PSII. La catena di trasporto elettronico tra le unità dell’apparato fotosintetico è stata anche stimolata dall’ alta irradianza e le alte temperature della tarda mattinata. Nelle stesse condizioni viburno invece ha mostrato una minore resa quantica delle reazioni primarie e una dissipazione energetica maggiore a livello di PSII, indicando una maggiore sensibilità alle condizioni ambientali. Il condizionamento in piante di un anno non ha indotto modificazioni alle caratteristiche meccaniche del legno ma solo una riduzione della conduttanza idraulica nelle piante di viburno in SWD. Per quanto riguarda la produzione di biomassa, sia all’aperto che in serra, fotinia ha limitato l’accrescimento in lunghezza e, come viburno, la produzione di biomassa aerea in SWD. In viburno la biomassa fogliare è stata anche ridotta tramite l’abscissione fogliare. Infine, nell’esperimento in serra, fotinia ha mostrato anche una differenza pronunciata tra i regimi per il rapporto massa aerea/radicale, con il valore più basso nel regime SWD. A livello fogliare, SWD ha ridotto l’area fogliare unitaria e ha indotto un ispessimento del tessuto lacunoso in entrambe le specie e dell’epidermide e della cuticola inferiori in viburno oltre ad aver ridotto la lunghezza della rima stomatica. E’ stato dunque dimostrato che la deficit irrigation può essere applicata nelle piante ornamentali, previa scelta oculata della specie. Fotinia, meno sensibile allo stress, è adatta, e risponde allo stress idrico con meccanismi di resistenza fisiologici, morfologici e di ripartizione della biomassa. Inoltre, una somministrazione idrica pari al 30% del fabbisogno della specie, mantiene la funzionalità fisiologica e non comporta, dal punto di vista estetico, alterazioni tali da comprometterne l’uso commerciale.

Risposte allo stress idrico di due specie arbustive ornamentali: Photinia x fraseri var. Red Robin e Viburnum opulus L / Francesca Ugolini. - STAMPA. - (2013).

Risposte allo stress idrico di due specie arbustive ornamentali: Photinia x fraseri var. Red Robin e Viburnum opulus L.

UGOLINI, FRANCESCA
2013

Abstract

Riassunto Obiettivo della ricerca è quello di valutare le risposte di due specie ornamentali allo stress idrico indotto con la deficit irrigation. Piante di un anno di Viburnum opulus L. (viburno), specie decidua della famiglia delle Caprifoliaceae, e di Photinia x fraseri var. Red Robin (fotinia), specie sempreverde della famiglia delle Rosaceae, sono state sottoposte a tre regimi idrici, due in deficit rispetto il controllo. Il controllo (C) corrispondeva al fabbisogno idrico calcolato in base all’evapotraspirazione con il metodo delle pesate giornaliere; MWD (Moderate Water Deficit) era inferiore del 33% rispetto a C e SWD (Severe Water Deficit) inferiore del 66% rispetto al controllo. Il condizionamento è stato condotto presso il Centro Sperimentale per il Vivaismo, a Pistoia, da Maggio a Settembre 2011 all’aperto (prova 1) e da Aprile a Settembre 2012 in serra (prova 2). I risultati hanno dimostrato che la risposta più veloce è l’evitanza dello stress idrico attraverso la chiusura stomatica che induce una riduzione degli scambi gassosi in termini di traspirazione e di assimilazione della CO2. Fotinia ha mostrato differenze significative tra i regimi idrici a circa tre mesi dall’inizio del condizionamento mentre viburno dopo poche settimane. Inoltre, il regime MWD ha indotto una risposta simile al controllo. Le piante in SWD, in entrambe le specie, hanno mostrano dei valori di potenziale (pre-dawn e minimo) più bassi, associati all’aggiustamento osmotico con cui la pianta mantiene il turgore cellulare. L’efficienza dell’apparato fotosintetico non è stata alterata dallo stress idrico e nel periodo iniziale del condizionamento fotinia ha mostrato una maggiore efficienza nel trasporto elettronico e una maggiore termostabilità del PSII. La catena di trasporto elettronico tra le unità dell’apparato fotosintetico è stata anche stimolata dall’ alta irradianza e le alte temperature della tarda mattinata. Nelle stesse condizioni viburno invece ha mostrato una minore resa quantica delle reazioni primarie e una dissipazione energetica maggiore a livello di PSII, indicando una maggiore sensibilità alle condizioni ambientali. Il condizionamento in piante di un anno non ha indotto modificazioni alle caratteristiche meccaniche del legno ma solo una riduzione della conduttanza idraulica nelle piante di viburno in SWD. Per quanto riguarda la produzione di biomassa, sia all’aperto che in serra, fotinia ha limitato l’accrescimento in lunghezza e, come viburno, la produzione di biomassa aerea in SWD. In viburno la biomassa fogliare è stata anche ridotta tramite l’abscissione fogliare. Infine, nell’esperimento in serra, fotinia ha mostrato anche una differenza pronunciata tra i regimi per il rapporto massa aerea/radicale, con il valore più basso nel regime SWD. A livello fogliare, SWD ha ridotto l’area fogliare unitaria e ha indotto un ispessimento del tessuto lacunoso in entrambe le specie e dell’epidermide e della cuticola inferiori in viburno oltre ad aver ridotto la lunghezza della rima stomatica. E’ stato dunque dimostrato che la deficit irrigation può essere applicata nelle piante ornamentali, previa scelta oculata della specie. Fotinia, meno sensibile allo stress, è adatta, e risponde allo stress idrico con meccanismi di resistenza fisiologici, morfologici e di ripartizione della biomassa. Inoltre, una somministrazione idrica pari al 30% del fabbisogno della specie, mantiene la funzionalità fisiologica e non comporta, dal punto di vista estetico, alterazioni tali da comprometterne l’uso commerciale.
2013
Filippo Bussotti
Francesca Ugolini
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