L’articolo riesamina le molteplici componenti dello spettacolo di marionette "Balli plastici", ideato da Fortunato Depero per il romano Teatro dei Piccoli nell’aprile del 1918. La contestualizzazione dell’evento nel periodo immediatamente successivo alla fallimentare collaborazione di Depero con Diaghilev, unita alla presentazione di alcuni documenti inediti (provenienti, in particolare, dal Fondo Gilbert Clavel presso l’Archivio Borghese Hercolani e dal Fondo Dorothy Neville Lees presso l’Archivio Contemporaneo A. Bonsanti del Gabinetto Vieusseux), consente di gettare nuova luce non solo su alcuni aspetti dello spettacolo (la collaborazione coreografica di Gilbert Clavel, l’interpretazione degli episodi, l’uso di musiche di Bartók, etc.), ma anche, per riflesso, sull’iconografia di un dipinto deperiano, "Architettura sintetica di uomo" (1917-18 ca.), già da alcuni ritenuto un doppio ritratto di Marinetti. Viene infine esaminata la fortuna critica dei "Balli plastici" nel contesto culturale del tempo con particolare attenzione alle reazioni di uno spettatore fuor del comune, Edward Gordon Craig, i cui interventi sullo spettacolo, apparsi sulla rivista «The Marionnette», vengono qui ulteriormente precisati grazie a un confronto con alcuni documenti conservati nel fondo eponimo della Bibliothèque Nationale di Parigi.
Nuovi documenti per i Balli plastici di Fortunato Depero: lo spettacolo, la fortuna critica e una nota su Edward Gordon Craig / A. Nigro. - In: RICERCHE DI STORIA DELL'ARTE. - ISSN 0392-7202. - STAMPA. - 109:(2013), pp. 43-53. [10.7374/73842]
Nuovi documenti per i Balli plastici di Fortunato Depero: lo spettacolo, la fortuna critica e una nota su Edward Gordon Craig
NIGRO, ALESSANDRO
2013
Abstract
L’articolo riesamina le molteplici componenti dello spettacolo di marionette "Balli plastici", ideato da Fortunato Depero per il romano Teatro dei Piccoli nell’aprile del 1918. La contestualizzazione dell’evento nel periodo immediatamente successivo alla fallimentare collaborazione di Depero con Diaghilev, unita alla presentazione di alcuni documenti inediti (provenienti, in particolare, dal Fondo Gilbert Clavel presso l’Archivio Borghese Hercolani e dal Fondo Dorothy Neville Lees presso l’Archivio Contemporaneo A. Bonsanti del Gabinetto Vieusseux), consente di gettare nuova luce non solo su alcuni aspetti dello spettacolo (la collaborazione coreografica di Gilbert Clavel, l’interpretazione degli episodi, l’uso di musiche di Bartók, etc.), ma anche, per riflesso, sull’iconografia di un dipinto deperiano, "Architettura sintetica di uomo" (1917-18 ca.), già da alcuni ritenuto un doppio ritratto di Marinetti. Viene infine esaminata la fortuna critica dei "Balli plastici" nel contesto culturale del tempo con particolare attenzione alle reazioni di uno spettatore fuor del comune, Edward Gordon Craig, i cui interventi sullo spettacolo, apparsi sulla rivista «The Marionnette», vengono qui ulteriormente precisati grazie a un confronto con alcuni documenti conservati nel fondo eponimo della Bibliothèque Nationale di Parigi.File | Dimensione | Formato | |
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