Nel contesto delle politiche di sostegno alle imprese, l’amministrazione regionale della Toscana ha attuato negli ultimi anni un insieme di politiche per la concessione di aiuti rimborsabili alle PMI sia artigiane che industriali, avvalendosi di appositi fondi rotativi. Tali aiuti corrispondono a un finanziamento a tasso zero del quale le imprese hanno potuto fruire per la realizzazione di vari tipi di investimento. In questo lavoro, si valuta un’intera stagione di queste politiche, caratterizzata dalla presenza di più bandi distribuiti su un certo numero di anni e dall’accesso da parte di alcune imprese a più finanziamenti in momenti distinti nel tempo. Queste caratteristiche hanno imposto l'adozione di un disegno valutativo longitudinale del tutto peculiare, incentrato su un c.d. "modello marginale strutturale". La proposta di valutazione qui presentata ha il duplice obiettivo di verificare: i) se e in che misura queste politiche abbiano favorito la crescita delle PMI che ne hanno beneficiato, sia in termini di addetti che di fatturato ii) se e in che misura ne abbiano ridotto il rischio di uscita dal mercato.
Gli effetti dei programmi di aiuti rimborsabili sulla crescita e la sopravvivenza delle PMI. Un disegno valutativo longitudinale applicato al caso della Toscana / Mariani M.; Mealli F.; Pirani E.. - ELETTRONICO. - (2012).
Gli effetti dei programmi di aiuti rimborsabili sulla crescita e la sopravvivenza delle PMI. Un disegno valutativo longitudinale applicato al caso della Toscana
MARIANI, MARCO;MEALLI, FABRIZIA;PIRANI, ELENA
2012
Abstract
Nel contesto delle politiche di sostegno alle imprese, l’amministrazione regionale della Toscana ha attuato negli ultimi anni un insieme di politiche per la concessione di aiuti rimborsabili alle PMI sia artigiane che industriali, avvalendosi di appositi fondi rotativi. Tali aiuti corrispondono a un finanziamento a tasso zero del quale le imprese hanno potuto fruire per la realizzazione di vari tipi di investimento. In questo lavoro, si valuta un’intera stagione di queste politiche, caratterizzata dalla presenza di più bandi distribuiti su un certo numero di anni e dall’accesso da parte di alcune imprese a più finanziamenti in momenti distinti nel tempo. Queste caratteristiche hanno imposto l'adozione di un disegno valutativo longitudinale del tutto peculiare, incentrato su un c.d. "modello marginale strutturale". La proposta di valutazione qui presentata ha il duplice obiettivo di verificare: i) se e in che misura queste politiche abbiano favorito la crescita delle PMI che ne hanno beneficiato, sia in termini di addetti che di fatturato ii) se e in che misura ne abbiano ridotto il rischio di uscita dal mercato.File | Dimensione | Formato | |
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