Questo lavoro nasce dall’incontro di due persone, due insegnanti, due professionisti dell’educazione che, in sintonia per il proprio modo di intendere le istituzioni educative, dal Nido all’Università, decidono di unire le loro competenze e conoscenze e ciò che “hanno da dire” sull’insegnamento e sull’educare, nello scrivere questo volume che si configura non solo come un testo di studio ma anche come uno strumento di riflessione e di utilità per l’agire in educazione, pensato per tutti coloro che, nei diversi contesti dell’educazione formale, non formale e informale, lavorano per educare e far crescere i bambini. Il volume risulta essere l’incontro di prospettive teoriche e percorsi possibili nel fare educazione, incontro tra teoria e prassi, tra riflessività ed operatività, con uno svilupparsi che non perde mai di vista il bambino, nel suo percorso formativo e di crescita individuale e collettiva. Il bambino è al centro del processo formativo non tanto perché la formazione è pensata ed agita per lui e su di lui, quanto perché essa è agita con lui. La prospettiva della processualità coinvolge direttamente sia il bambino che l’adulto e pertanto, mentre il bambino cresce con stretta dipendenza dalle relazioni che instaura con le figure educative (genitori, educatori, insegnanti), anche il professionista dell’educazione è completamente immerso dentro tale processo in una situazione di trasformazione continua, responsabilità etica e impegno personale e professionale. Educare a scuola è una sfida, complessa, problematica, difficile, divertente, appassionante. L’educatore svolge un mestiere affascinante, emozionante se, e solo se, sceglie la via dell’autenticità delle relazioni, affinché queste siano significative, dotate di senso e di efficacia.
L'emozione di educare. Una sfida affascinante / Luana Collacchioni; Paolo Borin. - STAMPA. - (2013), pp. 7-191.
L'emozione di educare. Una sfida affascinante
COLLACCHIONI, LUANA;
2013
Abstract
Questo lavoro nasce dall’incontro di due persone, due insegnanti, due professionisti dell’educazione che, in sintonia per il proprio modo di intendere le istituzioni educative, dal Nido all’Università, decidono di unire le loro competenze e conoscenze e ciò che “hanno da dire” sull’insegnamento e sull’educare, nello scrivere questo volume che si configura non solo come un testo di studio ma anche come uno strumento di riflessione e di utilità per l’agire in educazione, pensato per tutti coloro che, nei diversi contesti dell’educazione formale, non formale e informale, lavorano per educare e far crescere i bambini. Il volume risulta essere l’incontro di prospettive teoriche e percorsi possibili nel fare educazione, incontro tra teoria e prassi, tra riflessività ed operatività, con uno svilupparsi che non perde mai di vista il bambino, nel suo percorso formativo e di crescita individuale e collettiva. Il bambino è al centro del processo formativo non tanto perché la formazione è pensata ed agita per lui e su di lui, quanto perché essa è agita con lui. La prospettiva della processualità coinvolge direttamente sia il bambino che l’adulto e pertanto, mentre il bambino cresce con stretta dipendenza dalle relazioni che instaura con le figure educative (genitori, educatori, insegnanti), anche il professionista dell’educazione è completamente immerso dentro tale processo in una situazione di trasformazione continua, responsabilità etica e impegno personale e professionale. Educare a scuola è una sfida, complessa, problematica, difficile, divertente, appassionante. L’educatore svolge un mestiere affascinante, emozionante se, e solo se, sceglie la via dell’autenticità delle relazioni, affinché queste siano significative, dotate di senso e di efficacia.File | Dimensione | Formato | |
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