Dante e l’Italia, Dante italiano ... ‘Monumentomania’ dantesca fin de siècle

Il saggio analizza la complessa vicenda, dipanatasi tra il 1860 e gli anni Trenta del Novecento, relativa all'individuazione delle cosiddette "Glorie Patrie" e quindi alla celebrazione di personaggi storici famosi che potessero rappresentare, in Italia, il «sentimento dell'Unità nazionale». Dante fu senza dubbio ritenuto, tra quei personaggi e quelle «Glorie», il principale e a lui vennero dedicate piazze e monumenti celebrativi che mutarono l'aspetto di molti luoghi della Penisola; e ciò in aggiunta al "restauro storicistico" di architetture legate alle vicende biografiche dantesche (dalla "Casa di Dante" a Firenze, alla chiesa di Polenta presso Forlì, alla "Stanza di Paolo e Francesca" nella Rocca di Gradara per quel noto episodio alluso nella "Commedia", che aveva peraltro profondamente toccato l'immaginario collettivo addirittura europeo).