All’interno del fantastico bestiario kafkiano – popolato da creature vistose ma ancor più da presenze modeste, alle volte tanto sfuggenti e impercettibili da passare inosservate, esseri quasi sempre cangianti, risultati di sorprendenti e spesso improvvise metamorfosi – il cane è senz’altro l’animale che merita uno studio più attento: è l’immagine a cui l’autore ricorre maggiormente, nella scrittura propriamente letteraria ma anche in quella a carattere privato, e che occupa pertanto un arco temporale molto vasto, tanto da divenire una vera e propria "Schlüsselfigur" attraverso cui leggere l’opera di Kafka da una possibile nuova prospettiva.
L'immagine del cane in Franz Kafka / Giuseppina Pastorelli. - (2014).
L'immagine del cane in Franz Kafka
PASTORELLI, GIUSEPPINA
2014
Abstract
All’interno del fantastico bestiario kafkiano – popolato da creature vistose ma ancor più da presenze modeste, alle volte tanto sfuggenti e impercettibili da passare inosservate, esseri quasi sempre cangianti, risultati di sorprendenti e spesso improvvise metamorfosi – il cane è senz’altro l’animale che merita uno studio più attento: è l’immagine a cui l’autore ricorre maggiormente, nella scrittura propriamente letteraria ma anche in quella a carattere privato, e che occupa pertanto un arco temporale molto vasto, tanto da divenire una vera e propria "Schlüsselfigur" attraverso cui leggere l’opera di Kafka da una possibile nuova prospettiva.File | Dimensione | Formato | |
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