La malocclusione di III Classe rappresenta ancora oggi una sfida per l’ortopedia dentofacciale. La terapia con espansore rapido del palato e maschera facciale (ERP/MF) rappresenta il più comune protocollo di trattamento ortopedico per la malocclusione di III Classe1. In letteratura esistono numerosi lavori sugli effetti a breve termine della terapia con ERP/MF nei soggetti in crescita con disarmonia dento-scheletrica di III Classe2;3. Un recente studio a lungo termine sulla terapia con espansore rapido del palato e maschera facciale4 mostra che, all’osservazione a distanza, le modifiche favorevoli dento-scheletriche intermascellari risultano stabili; i cambiamenti ottenuti a livello mandibolare sono significativamente stabili nel lungo termine, mentre il mascellare presenta una completa perdita degli effetti favorevoli della fase ortopedica di trattamento. Molti studi si concentrano principalmente sui cambiamenti scheletrici indotti da questa terapia, e riguardo le modifiche dento-alveolari la maggior parte degli autori analizza solo overjet, overbite e relazione molare5;6. Ci sono pochi studi in letteratura che esaminano la perdita di ancoraggio relativamente al tipo di espansore palatale e soprattutto il metodo di analisi di questi studi si basa esclusivamente sull’analisi cefalometrica7. In letteratura non ci sono dati disponibili circa i cambiamenti dentoalveolari al termine della terapia con ERP/MF, valutati su modelli in gesso dell’arcata superiore. Alcuni Autori8 valutano i cambiamenti dento-alveolari sulle fotografie ma piccole deviazioni nelle angolazioni della fotocamera possono produrre un’immagine alterata, migliore o peggiore rispetto alla realtà. Se queste immagini vengono utilizzate per fare delle misurazioni, otteniamo 4 risultati inaccurati. E’ stato quindi proposto l’uso di uno scanner ottico per avere immagini tridimensionali dei modelli di studio9 e ottenere quindi misure più accurate. Queste immagini tridimensionali possono essere utilizzate per valutare misure lineari e angolari e descrivere i cambiamenti dento-alveolari10. L’obbiettivo dello studio oggetto della presente tesi è stato quello di analizzare i cambiamenti dento-alveolari, in particolare la perdita di ancoraggio, su modelli digitali tridimensionali in un gruppo di soggetti affetti da malocclusione di III Classe trattati con espansore rapido incollato e maschera facciale confrontandoli con un gruppo controllo di soggetti con occlusione normale non sottoposti a trattamento.
Effeti dentoalveolari indotti dalla terapia precoce della malocclusione di III classe con espansore rapido e maschera facciale: valutazione tridimensionale su modelli digitali della arcate dentali / Martina Mariotti. - (2014).
Effeti dentoalveolari indotti dalla terapia precoce della malocclusione di III classe con espansore rapido e maschera facciale: valutazione tridimensionale su modelli digitali della arcate dentali.
MARIOTTI, MARTINA
2014
Abstract
La malocclusione di III Classe rappresenta ancora oggi una sfida per l’ortopedia dentofacciale. La terapia con espansore rapido del palato e maschera facciale (ERP/MF) rappresenta il più comune protocollo di trattamento ortopedico per la malocclusione di III Classe1. In letteratura esistono numerosi lavori sugli effetti a breve termine della terapia con ERP/MF nei soggetti in crescita con disarmonia dento-scheletrica di III Classe2;3. Un recente studio a lungo termine sulla terapia con espansore rapido del palato e maschera facciale4 mostra che, all’osservazione a distanza, le modifiche favorevoli dento-scheletriche intermascellari risultano stabili; i cambiamenti ottenuti a livello mandibolare sono significativamente stabili nel lungo termine, mentre il mascellare presenta una completa perdita degli effetti favorevoli della fase ortopedica di trattamento. Molti studi si concentrano principalmente sui cambiamenti scheletrici indotti da questa terapia, e riguardo le modifiche dento-alveolari la maggior parte degli autori analizza solo overjet, overbite e relazione molare5;6. Ci sono pochi studi in letteratura che esaminano la perdita di ancoraggio relativamente al tipo di espansore palatale e soprattutto il metodo di analisi di questi studi si basa esclusivamente sull’analisi cefalometrica7. In letteratura non ci sono dati disponibili circa i cambiamenti dentoalveolari al termine della terapia con ERP/MF, valutati su modelli in gesso dell’arcata superiore. Alcuni Autori8 valutano i cambiamenti dento-alveolari sulle fotografie ma piccole deviazioni nelle angolazioni della fotocamera possono produrre un’immagine alterata, migliore o peggiore rispetto alla realtà. Se queste immagini vengono utilizzate per fare delle misurazioni, otteniamo 4 risultati inaccurati. E’ stato quindi proposto l’uso di uno scanner ottico per avere immagini tridimensionali dei modelli di studio9 e ottenere quindi misure più accurate. Queste immagini tridimensionali possono essere utilizzate per valutare misure lineari e angolari e descrivere i cambiamenti dento-alveolari10. L’obbiettivo dello studio oggetto della presente tesi è stato quello di analizzare i cambiamenti dento-alveolari, in particolare la perdita di ancoraggio, su modelli digitali tridimensionali in un gruppo di soggetti affetti da malocclusione di III Classe trattati con espansore rapido incollato e maschera facciale confrontandoli con un gruppo controllo di soggetti con occlusione normale non sottoposti a trattamento.File | Dimensione | Formato | |
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