La mia attenzione viene attirata da questo tema poco discusso nella storiografia serba e italiana. La cornice del mio lavoro è rappresentata dalle opere che trattano la politica estera italiana e serba e lo sviluppo dell’attività diplomatica, questi lavori mi hanno aiutato a creare uno scheletro di lavoro al quale si aggiunge poi il materiale d'archivio sulle relazioni diplomatiche dirette tra la Serbia e l'Italia, che vengono rappresentate nella maggior parte del mio lavoro perché, come già anticipato, non vi è molta letteratura che affronta direttamente questa problematica. Le relazioni serbo- italiane possono essere monitorate in due fasi, la prima fase della lotta per l'indipendenza, in cui entrambi i paesi si sono opposti al governo austriaco e la seconda fase in cui entrambi si sono trovati sotto il velo della politica estera austriaca. La prima fase viene trattata nella storiografia dal momento che il governo italiano ha cercato di opporsi insieme ai popoli slavi all’assolutismo austriaco, ma la mia attenzione è stata attratta dalla seconda fase che non è stata trattata e che potrebbe fornire risposte su come l'Italia si sia trovata sul lato opposto rispetto agli slavi del sud, quando inizialmente era una sostenitrice della loro unione. L'idea di libertà che hanno inseguito i due paesi ha risvegliato il mio interesse, dato che esisteva una cooperazione diplomatica italo-serba anche prima dell'istituzione di un Serbia indipendente.

Le relazioni diplomatiche tra Serbia e Italia dal Congresso di Berlino all'annessione della Bosnia (1878-1908) / Jovana Ivetic. - (In corso di stampa).

Le relazioni diplomatiche tra Serbia e Italia dal Congresso di Berlino all'annessione della Bosnia (1878-1908)

IVETIC, JOVANA
In corso di stampa

Abstract

La mia attenzione viene attirata da questo tema poco discusso nella storiografia serba e italiana. La cornice del mio lavoro è rappresentata dalle opere che trattano la politica estera italiana e serba e lo sviluppo dell’attività diplomatica, questi lavori mi hanno aiutato a creare uno scheletro di lavoro al quale si aggiunge poi il materiale d'archivio sulle relazioni diplomatiche dirette tra la Serbia e l'Italia, che vengono rappresentate nella maggior parte del mio lavoro perché, come già anticipato, non vi è molta letteratura che affronta direttamente questa problematica. Le relazioni serbo- italiane possono essere monitorate in due fasi, la prima fase della lotta per l'indipendenza, in cui entrambi i paesi si sono opposti al governo austriaco e la seconda fase in cui entrambi si sono trovati sotto il velo della politica estera austriaca. La prima fase viene trattata nella storiografia dal momento che il governo italiano ha cercato di opporsi insieme ai popoli slavi all’assolutismo austriaco, ma la mia attenzione è stata attratta dalla seconda fase che non è stata trattata e che potrebbe fornire risposte su come l'Italia si sia trovata sul lato opposto rispetto agli slavi del sud, quando inizialmente era una sostenitrice della loro unione. L'idea di libertà che hanno inseguito i due paesi ha risvegliato il mio interesse, dato che esisteva una cooperazione diplomatica italo-serba anche prima dell'istituzione di un Serbia indipendente.
In corso di stampa
prof Simonetta Soldani; prof. Egidio Ivetic
Jovana Ivetic
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