Francesco Raimondo Adami

Il testo, incluso nel catalogo della mostra "La fortuna dei primitivi", consiste nella ricostruzione del profilo biografico e soprattutto intellettuale del padre Francesco Raimondo Adami che nella seconda metà raccoglie presso il convento della SS. Annunziata di Firenze una delle più antiche raccolte di dipinti di primitivi di cui si abbia notizia. Per la prima volta in questo studio sulla base di documenti inediti (carteggio conservato presso l'archivio dei Servi e presso l'archivio di Stato di Firenze) si ricostruiscono l'impegno, le motivazioni, i contatti che costituiscono la premessa dell'interesse di padre Adami per la pittura di epoca medioevale. L'analisi dei documenti conservati presso l'archivio dell'Accademia di Belle Arti sono invece il punto di partenza per la ricostruzione "virtuale" della collezione, di cui vengono individuati numerosi pezzi ora dispersi nelle collezioni museali fiorentine e all'estero, e per una ipotesi circa la sua sistemazione nel convento dei Servi. / The text included in the catalog of the exhibition "La fortuna dei primitivi", offers a reconstruction of the intellectual biography of Francesco Raimondo Adami, friar with the SS. Annunziata in Florence, that collects at his convent one of the oldest collections of paintings of primitive of which we have news. For the first time, in this study on the basis of unpublished documents (correspondence preserved in the archives of the Servants and at the State Archives of Florence) it has been reconstructed the origins of the interest of Father Adami for the painting of the Middle Ages. The analysis of the documents kept in the archives of the Academy of Fine Arts, moreover, is the starting point for the virtual reconstruction of the collection, which included numerous pieces now scattered in museum collections in Florence and abroad, and for a hypothesis about its accommodation in the convent of the Servants