A partire dal periodo della ricostruzione post bellica, l’entusiasmo per i nuovi materiali, da parte di architetti/designer e imprese, incarna il clima di ottimismo, di sperimentazione e di fiducia nel progresso tecnologico e nella democrazia e apre un acceso dibattito sul ruolo che questi materiali possono assumere nel design dei componenti per l’edilizia, della casa e degli arredi. Le materie plastiche diventano il materiale di riferimento per gran parte dei protagonisti del design, inteso nel senso più ampio di progetto per l’industria e per la produzione di serie, soprattutto per il messaggio innovativo che esse sono capaci di trasmettere. La sperimentazione e la ricerca sulle potenzialità applicative di questi materiali, in campo edilizio, così come nel settore dell’arredo e dell’oggettistica, sono inizialmente affidate alla volontà e all’interesse entusiastico di alcuni professionisti, capaci di interloquire con una piccola media industria “illuminata”, desiderosa di indagare nuovi possibili mercati e di investire in ricerca. Attraverso le sperimentazioni portate avanti, in particolare dagli anni Cinquanta agli anni Settanta, da architetti del calibro di Giò Ponti, Angelo Mangiarotti e Marco Zanuso, per gli interni e l’arredamento, e ancora Frei Otto, Renzo Piano e Mario Scheichenbauer, per gli studi sull’edilizia industrializzata e per la ricerca di elaborazione di nuove forme, questo volume intende fornire un quadro dell’evoluzione delle materie plastiche a partire dal dopoguerra fino ai primi anni Novanta ed evidenziare le loro potenzialità applicative.

Evoluzione delle Materie Plastiche nel Design per l'Edilizia / Alessandra Rinaldi. - STAMPA. - (2014), pp. 05-207.

Evoluzione delle Materie Plastiche nel Design per l'Edilizia

RINALDI, ALESSANDRA
2014

Abstract

A partire dal periodo della ricostruzione post bellica, l’entusiasmo per i nuovi materiali, da parte di architetti/designer e imprese, incarna il clima di ottimismo, di sperimentazione e di fiducia nel progresso tecnologico e nella democrazia e apre un acceso dibattito sul ruolo che questi materiali possono assumere nel design dei componenti per l’edilizia, della casa e degli arredi. Le materie plastiche diventano il materiale di riferimento per gran parte dei protagonisti del design, inteso nel senso più ampio di progetto per l’industria e per la produzione di serie, soprattutto per il messaggio innovativo che esse sono capaci di trasmettere. La sperimentazione e la ricerca sulle potenzialità applicative di questi materiali, in campo edilizio, così come nel settore dell’arredo e dell’oggettistica, sono inizialmente affidate alla volontà e all’interesse entusiastico di alcuni professionisti, capaci di interloquire con una piccola media industria “illuminata”, desiderosa di indagare nuovi possibili mercati e di investire in ricerca. Attraverso le sperimentazioni portate avanti, in particolare dagli anni Cinquanta agli anni Settanta, da architetti del calibro di Giò Ponti, Angelo Mangiarotti e Marco Zanuso, per gli interni e l’arredamento, e ancora Frei Otto, Renzo Piano e Mario Scheichenbauer, per gli studi sull’edilizia industrializzata e per la ricerca di elaborazione di nuove forme, questo volume intende fornire un quadro dell’evoluzione delle materie plastiche a partire dal dopoguerra fino ai primi anni Novanta ed evidenziare le loro potenzialità applicative.
2014
9788891707598
05
207
Goal 9: Industry, Innovation, and Infrastructure
Alessandra Rinaldi
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