È possibile alloggiare decine di migliaia di persone contemporaneamente, in tempi brevi, in modo confortevole e a basso costo, per risolvere l’emergenza abitativa post-catastrofe in ambito urbano senza compromettere definitivamente il territorio? Come? Questo libro indaga le possibili risposte per mettere a punto un modello avanzato fatto di strumenti e procedure per la realizzazione di un sistema edilizio residenziale aperto, ad alta densità e totalmente reversibile. Primo atto è la disamina delle azioni intraprese a seguito del terremoto che ha colpito L’Aquila il 6 aprile 2009, analizzando errori e meriti di un’operazione extra-ordinaria. Il secondo aspetto analizzato è la proposta di un’innovazione di processo e di prodotto per definire un sistema adattabile e reversibile e per riempire il vuoto normativo sul tema delle realizzazioni temporanee ad uso abitativo. Il risultato di questo studio è il progetto SATOR – sistema abitativo temporaneo organizzato reversibile, e cioè un sistema aperto multipiano fatto di invarianti e variabili, adattabile a diversi contesti e sistemi costruttivi disponibili sul mercato. È stato quindi messo a punto un sistema di procedure e strumenti – tra gli altri un capitolato e i possibili scenari di dismissione – atti a rendere possibile il ritorno al grado zero della costruzione, oltre a garantire un basso costo dei sistemi edilizi liberando risorse per la ricostruzione delle case definitive.
Case temporanee. strategie innovative per l'emergenza abitativa post-terremoto / Mariagiulia Bennicelli Pasqualis. - STAMPA. - (2014), pp. 1-215.
Case temporanee. strategie innovative per l'emergenza abitativa post-terremoto
BENNICELLI PASQUALIS, MARIAGIULIA
2014
Abstract
È possibile alloggiare decine di migliaia di persone contemporaneamente, in tempi brevi, in modo confortevole e a basso costo, per risolvere l’emergenza abitativa post-catastrofe in ambito urbano senza compromettere definitivamente il territorio? Come? Questo libro indaga le possibili risposte per mettere a punto un modello avanzato fatto di strumenti e procedure per la realizzazione di un sistema edilizio residenziale aperto, ad alta densità e totalmente reversibile. Primo atto è la disamina delle azioni intraprese a seguito del terremoto che ha colpito L’Aquila il 6 aprile 2009, analizzando errori e meriti di un’operazione extra-ordinaria. Il secondo aspetto analizzato è la proposta di un’innovazione di processo e di prodotto per definire un sistema adattabile e reversibile e per riempire il vuoto normativo sul tema delle realizzazioni temporanee ad uso abitativo. Il risultato di questo studio è il progetto SATOR – sistema abitativo temporaneo organizzato reversibile, e cioè un sistema aperto multipiano fatto di invarianti e variabili, adattabile a diversi contesti e sistemi costruttivi disponibili sul mercato. È stato quindi messo a punto un sistema di procedure e strumenti – tra gli altri un capitolato e i possibili scenari di dismissione – atti a rendere possibile il ritorno al grado zero della costruzione, oltre a garantire un basso costo dei sistemi edilizi liberando risorse per la ricostruzione delle case definitive.File | Dimensione | Formato | |
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